Turchia: -20-25% per la produzione di limoni precoci nel 2015
"Le condizioni di mercato per questi limoni dovrebbero risultare piuttosto buone, considerando che è previsto anche che il raccolto sarà più piccolo, quest'anno, visto che molti fiori sono caduti. L'impatto varia a seconda del frutteto, ma mediamente la carenza sarà di circa il 20-25%".
Un altro fattore da tenere in considerazione è l'attuale boom per i limoni, specialmente in Asia, che ha motivato Paesi come l'Egitto - che non è mai stato un grande produttore di limoni in passato - a cercare di approfittare della situazione. In ogni caso, Ozler ha assicurato che i volumi di produzione dell'Egitto non sono paragonabili a quelli della Turchia e la cosa positiva è che l'Interdonato è la varietà precoce che va a colmare proprio il gap tra la stagione dell'emisfero sud e l'arrivo della produzione spagnola.
Un altro prodotto che mostra prospettive piuttosto promettenti sono i pompelmi. La produzione arriva a metà ottobre e l'export comincia intorno al 20-25 ottobre. Tuttavia, la domanda dall'Asia per la Turchia continua a essere orientata sui limoni e per l'azienda Özler Ziraat, l'Asia (e in particolare Malesia, Hong Kong e Singapore) sono al momento i principali acquirenti di Interdonato. La domanda arriva anche da Filippine e Thailandia ma sfortunatamente Özler Ziraat non dispone dei protocolli fitosanitari necessari.
Ozler ha osservato che una delle poche fonti di preoccupazione per l'intero settore degli agrumi della Turchia è l'arrivo di un nuovo tripide nelle serre coltivate a banane, che sono ubicate in alcune delle principali zone di produzione di agrumi. L'insetto potrebbe dunque infestare i limoni tardivi, ma il suo impatto è ancora sconosciuto e bisognerà attendere fino a dicembre per saperne di più. In ogni caso, Ozler ha assicurato che i limoni Interdonato non saranno in nessun modo interessati da questo eventuale rischio.
Per maggiori informazioni:
Ayse Ozler
Özler Ziraat
Tel: +90-322-454-77-41
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