Volantini dei supermercati: cosa c'e' in offerta?
Per la campagna "Tutto a un euro", dal 17 al 30 settembre 2015, in tutta Italia l'insegna Auchan propone: granmix gustoso Bonduelle a 1,00 euro a busta da 100 g, pomodori datterino a 1,00 euro per confezione da 300 g, mele Gala di calibro 75-80 a 1,00 euro/kg, ananas a 1,00 euro/kg, fichi d'India a 1,00 euro/kg.
Esselunga dedica un'intera pagina alle promozioni ortofrutticole in atto fino al 23 settembre. Nel dettaglio si legge: insalata mista in busta da 250 g a 0,85 euro (sconto 40%), insalata misticanza in busta da 200 g a 1,18 euro (sconto 40%), lattuga a 0,88 euro/kg (sconto 40%), pomodorini a grappolo in confezione da 500 g a 0,88 euro (sconto 40%), fagiolini in sacchetto da 750 g a 0,98 euro (sconto 40%), ananas a 0,95 euro/kg (sconto 40%), uva Italia in cassetta a 0,88 euro/kg (sconto 40%), uva nera Palieri a 1,15 euro/kg (sconto 40%).
Settimana del sottocosto per Lidl, dal 21 al 27 settembre 2015.
Tra i prodotti ortofrutticoli in offerta insalata mista (lattughino verde e rosso, lattuga Romana, rucola e spinacino) a marchio Vallericca, prodotta in Italia, già lavata e pronta da condire a 0,79 euro per busta da 100 g.
E per l'iniziativa dei "Super Sabato", il discount propone solo per il 26 settembre fichi d'India di origine italiana a 1,69 euro per cassetta da 2 kg (0,85 euro/kg).
E i produttori che cosa ne pensano delle promozioni?
In riferimento a quanto già pubblicato (cfr. FreshPlaza del 08/09/2015), riportiamo qui di seguito alcuni commenti di produttori.
"Così viene svalutato il nostro lavoro. Nel prezioso volantino che arriva al consumatore, dovrebbe essere comunicato di più: prezzi al produttore, iniziative a sostegno della filiera e quant'altro. Cinque centesimi in più rappresentano la vita per un'azienda agricola. Invece assistiamo puntualmente a una guerra tra catene, per quella che riesce ad avere la meglio sul contadino".
"Il consumatore non sa a che prezzo il supermercato acquista dal produttore ed è convinto che l'offerta la faccia il supermercato e non il suo fornitore. E' anche vero che il mercato è fatto prevalentemente da consumatori alla ricerca del prezzo più basso. L'unica cosa che possiamo fare noi fornitori è quella di dire no, qualche volta".