Iscriviti alla nostra newsletter giornaliera e tieniti aggiornato sulle ultime notizie!

Iscriviti Sono già iscritto

State utilizzando un software che blocca le nostre pubblicità (cosiddetto adblocker).

Dato che forniamo le notizie gratuitamente, contiamo sui ricavi dei nostri banner. Vi preghiamo quindi di disabilitare il vostro software di disabilitazione dei banner e di ricaricare la pagina per continuare a utilizzare questo sito.
Grazie!

Clicca qui per una guida alla disattivazione del tuo sistema software che blocca le inserzioni pubblicitarie.

Sign up for our daily Newsletter and stay up to date with all the latest news!

Registrazione I am already a subscriber
Le riflessioni dell'imprenditore (Fruitimprese Veneto) per un'equa distribuzione del prezzo

"Odorizzi: "La crisi? Primo, ridurre il costo del lavoro"

Dopo un anno molto impegnativo, l'azienda Odorizzi ha conseguito la certificazione SA8000, lo standard internazionale che prescrive i requisiti per un comportamento eticamente corretto delle imprese e della filiera di produzione verso i lavoratori.



"E' solo uno degli aspetti che ci permette di garantire l'eticità e la sicurezza del nostro ciclo produttivo - dichiara a FreshPlaza Leonardo Odorizzi - Da oltre un mese abbiamo instaurato nel Veronese un rapporto di fiducia con una nota insegna della Grande distribuzione per la vendita a km zero delle nostre mele. Anche in questo caso, l'organizzazione aziendale riesce a garantire un'equa distribuzione del prezzo dal produttore al cliente finale".

Conclusa la deludente campagna delle pesche e nettarine, con i produttori veneti preoccupati per l'aggravarsi delle fitopatie sulle piante di kiwi e per il calo di prezzi delle mele, Odorizzi torna a chiedere maggiore dinamismo e reattività al settore per "cambiare le cose". E osserva: "Credo sia inutile incolpare la Gdo, che vuole guadagnare troppo, o certi enti che diffondono stime produttive che, il più delle volte, non trovano conferma a causa delle variabili climatiche, e che poi rischiano di influenzare i buyer (cfr FreshPlaza del 14/09/2015)".



"Il problema - continua l'imprenditore - è dovuto all'offerta globale. Alcuni Paesi, infatti, soprattutto nel Sud-Est europeo hanno costi produttivi completamente diversi, soprattutto per quanto riguarda l'incidenza oraria della manodopera. Penso quindi che la risposta alla crisi debba per forza passare attraverso la riduzione del costo del lavoro o, almeno, della componente tasse".

"In questo senso, andrebbe affrontata in modo diverso anche la questione migranti. Mentre altri settori hanno già abbandonato l'Italia per cercare zone produttive low-cost, i terreni agricoli non possono essere tele-trasportati. E non trovo nemmeno giusto che qualche agricoltore possa approvvigionarsi a basso costo di prodotti delicati, come quelli alimentari. Dobbiamo studiare un sistema che consenta ai nostri produttori di proseguire le coltivazioni nel proprio Paese in maniera competitiva, e anche etica".

"Come membro di Fruitimprese Veneto, penso che la nostra associazione potrebbe sedersi a un Tavolo di lavoro con il Governo e fornire molte proposte circa il costo del lavoro. Ad esempio, si potrebbe pensare a un rimborso del costo orario, come da anni si fa per le accise sul carburante. Lo Stato versa 0,212 euro per ogni litro consumato nel trasporto di merci e, in questo modo, i nostri autotrasportatori sono riusciti a sopravvivere, pur con difficoltà, alla concorrenza straniera".

"Solo un riallineamento dei costi potrà interrompere l'espianto dei frutteti che, nel giro di pochi anni, potrebbe portare alla desertificazione del territorio italiano. E alla fine - conclude Odorizzi - lo Stato dovrà comunque impiegare risorse per sostenere la disoccupazione che ne conseguirà".

Contatti
Odorizzi srl

Via Molinara, 50
37012 Bussolengo (VR)
Tel.: +39 045 6703089
Fax: +39 045 6755070
Email: odorizzi@odorizzi.org
Web: www.odorizzibio.org