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Gli esportatori olandesi di cipolle lavorano su oltre 100 destinazioni nel mondo

I Paesi Bassi sono tra i primi Paesi esportatori di cipolle. Durante la scorsa stagione, ne sono state spedite oltre un milione di tonnellate. Un grande acquirente di cipolle olandesi è il Senegal ma, complessivamente, i Paesi Bassi hanno esportato verso circa 100 destinazioni in tutto il mondo. Negli ultimi anni, Panama e Indonesia sono cresciuti fino a diventare importanti mercati d'esportazione. La Russia era un forte acquirente fino a che non ha chiuso le sue frontiere ad agosto dell'anno scorso. Ciononostante, l'export dei Paesi Bassi procede bene anche grazie a una carenza di offerta dal Brasile, di cui il commercio olandese ha puntualmente approfittato.

Negli ultimi anni, i coltivatori olandesi hanno avuto problemi di qualità, ma essi sono stati del tutto superati nella scorsa stagione. In questo momento, gli esportatori olandesi hanno appena ricominciato a lavorare con il mercato senegalese. Ogni anno, infatti, il Paese dell'Africa occidentale chiude le frontiere per proteggere i produttori locali e la riapertura avviene tradizionalmente il primo settembre.

Nelle prime settimane di agosto 2015, l'export di cipolle da seme non è stato molto positivo. I principali acquirenti sono Germania, Inghilterra, Scandinavia, Malesia, Panama e Brasile. A metà agosto, però, le spedizioni hanno preso vigore.

Nei Paesi Bassi la concorrenza è presente soprattutto tra le aziende di selezione e confezionamento, che settimanalmente hanno una capacità combinata di 35.000 ton. Ancora poco diffusa la selezione ottica dei bulbi mediante calibratrici elettroniche; c'è un certo scetticismo tra i centri di imballaggio per quanto riguarda l'investimento in questi macchinari, anche se tutti nel settore sono convinti che lo smistamento ottico cambierà il futuro del settore.
Data di pubblicazione: