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CONAF: gli allarmismi sulla desertificazione distolgono l'attenzione verso una strategia di monitoraggio del territorio

"Fare previsioni sul futuro assetto dei nostri territori parlando di "desertificazione" mi sembra un po' azzardato, stando alla situazione attuale, in base alla scarsità dei dati puntuali di rilevamenti microclimatici e dell'assetto pedologico dei diversi territori. Gli allarmismi non producono valore ma distolgono l'attenzione verso una strategia organizzata di monitoraggio continuo del territorio". Con queste parole il presidente CONAF Andrea Sisti è intervenuto al convegno scientifico sulla desertificazione organizzato dal CNR, in programma oggi all'auditorium di Palazzo Italia a Expo Milano 2015.

"Coltivare e produrre cibo nei territori aridi è possibile – ha aggiunto Sisti - Fondamentale risulta il ruolo dell'agronomo, grazie alle adeguate tecniche di gestione e utilizzazione dell'acqua, alle scelte consapevoli di specie e varietà adatte all'ambiente, ma anche grazie all'innovazione, con l'applicazione di sofisticate tecnologie agronomiche. Oggi possiamo ottenere risultati positivi anche in ambienti fortemente ostili alla coltivazione e all'allevamento, e risultati evidenti, in questo senso".

Alcuni esempi: come la micro-irrigazione in Israele dove si producono eccellenti pomodori ciliegino, rappresentati anche nel padiglione Israele, a Expo 2015. Inoltre, tecniche agronomiche come la "consociazione", ovvero la coltivazione contemporanea di diverse colture permette per esempio di produrre ortaggi sotto le palme da dattero, proprio perché la pianta crea un microclima (e un terreno fertile), altrimenti impensabile in zone aride. 
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