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"Produrre di piu' con meno": la sfida del futuro in un video della FAO"

Se da qui al 2050 la popolazione mondiale crescerà del 39%, la produzione alimentare, per tenere il passo, dovrà aumentare invece del 60%; dati noti, ma un recente video della FAO mostra in quali condizioni tutto ciò dovrà avvenire.

Clicca sul tasto Play per guardare il video:


In particolare - evidenzia il video - l'ambiente cambierà in peggio, perché entro il 2100 la temperatura del mar Mediterraneo crescerà di 2 gradi centigradi, mentre quella dell'entroterra salirà di 4 gradi; inoltre la futura popolazione mondiale nell'area mediterranea dovrà fare i conti con il 50% di giorni di siccità in più rispetto a oggi, a fronte di un calo delle precipitazioni stimato tra il 10 e il 40%. Ergo calerà la disponibilità di acqua a disposizione e, di conseguenza, la produzione dei prodotti alimentari rischierà di andare in sofferenza.


L'aumento delle temperature previsto da qui al 2100 (Fonte: FAO screenshot video).

Ma in questa situazione l'agricoltura non è - riporta la FAO - senza colpe, essendo responsabile del 22% delle emissioni di gas serra in atmosfera che provocano il riscaldamento del globo. Così, afferma la FAO nel video, "il settore agroalimentare deve giocare un ruolo nel combattere il riscaldamento terrestre". Ma come?

L'ente dell'ONU spiega quali potrebbero essere alcune delle soluzioni, orientate tutte a "produrre di più con meno", come ad esempio modificare la dieta degli animali d'allevamento, da cui oggi proviene la maggior parte delle emissioni in atmosfera del settore primario, congiuntamente a una diffusione degli impianti a biogas che possono ridurre le emissioni di metano in atmosfera del 60/80%, oltre a fornire energia per usi civili.


L'irrigazione per gocciolamento permette di riciclare il 90% dell'acqua usata, contro il 60% dei tradizionali sistemi (fonte: FAO screenshot video).

Ancora, nei campi si potrebbe incentivare l'uso dell'irrigazione a goccia. Nel 1990 solo il 2% delle terre coltivate era irrigato in questo modo, nel 2010 si era arrivati al 10% in media: nell'area del Mediterraneo e del Medio Oriente, il Marocco era al 20%, la Giordania all'81%, la Tunisia al 17%, l'Egitto al 6,5%. I vantaggi dell'irrigazione per gocciolamento sono ormai conclamati: passando a questo sistema si potrebbe risparmiare ben il 90% d'acqua.