Un momento dell'open day.
In un areale dove la melicoltura si sta sempre più diffondendo e dove le richieste di mercato sono orientate a una mela colorata, la star della giornata non poteva che essere la Devil Gala*.
La Devil Gala*.
Si tratta di una varietà selezionata in Italia caratterizzata da un albero con elevata vigoria, e una produzione costante e molto elevata; molto però dipende anche dal diradamento e dalla potatura, come evidenziato ieri visitando sia piante di Devil Gala*, sempre fornite dai Vivai F.lli Zanzi, di seconda foglia in un'azienda esterna al vivaio, sia piante nei campi del vivaio stesso, che è pure azienda agricola.
In primo piano Giovanni Zanzi, direttore tecnico e commerciale di Vivai F.lli Zanzi, cicerone durante l'open day.
La pezzatura del frutto è elevata e la forma è uniforme; trattandosi di una mela colorata, la buccia presenta una tinta rossa, molto intensa e uniforme su tutta la superficie della mela. La colorazione appare molto presto, anche 7 giorni prima rispetto ai cloni più precoci.
La Devil Gala*
"A differenza delle altre Gala – ha spiegato Giovanni Zanzi, direttore tecnico e commerciale dell'azienda vivaistica – non spacca se va in sovraccolore. Quest'anno il colore è meno intenso degli anni passati a causa dell'andamento climatico; sono infatti mancati gli sbalzi di temperatura che servono perché una mela si colori, ma l'anno scorso già al 28 di luglio era completamente colorata, di un rosso molto intenso. Dall'anno scorso ad oggi, la differenza di colore è abissale, ma già martedì o mercoledì, al momento di raccogliere, il tono sarà molto più rosso di quello che vediamo oggi". Come assicurano dal vivaio, questa varietà rappresenta il clone più colorato attualmente a disposizione.
Prove in campo durante l'open day: si saggia il tenore zuccherino dei frutti mediante rifrattometro.
A pochi giorni dalla raccolta, si tratta infatti di una mela in epoca fine luglio con maturazione commerciale a metà agosto; le Devil Gala*, saggiate nell'azienda esterna, avevano 13 gradi Brix di tenore zuccherino nelle parti meno colorate, e 14/14,2 nelle parti più rosse.
Un momento dell'open day.
Molto apprezzata dai partecipanti all'open day anche un'altra varietà di mela presente nel catalogo Zanzi. Stavolta non una mela del gruppo Gala (com'è la Devil Gala*), ma una del gruppo Delicious: la verde Simirenko, la mela più tardiva tra quelle a disposizione presso i Vivai F.lli Zanzi. Siamo a +35 giorni rispetto a Golden Delicious, per una raccolta intorno a fine ottobre. "Molto resistente alle temperature più rigide e molto apprezzata in Russia e nell'Est Europa", ha spiegato Giovanni Zanzi.
Durante la giornata di ieri.
"Visivamente – ha continuato il direttore tecnico – è simile a una Granny Smith, ma le differenze si fermano qui. Simirenko è infatti molto più buona, in bocca ti accorgi della differenza, con un gusto più dolce rispetto a Granny Smith e una polpa meno aspra".
Un filare di Fuji Aztec potato meccanicamente.
In tema melo, durante l'open day sono stati mostrati anche i risultati ottenuti in casa Zanzi delle prove di potatura meccanica su cultivar Fuji Aztec. Di base la potatura meccanica prevedrebbe tre interventi nel corso dell'anno: "Il primo in inverno – ha spiegato Enrico Zanzi, socio dell'azienda e del vivaio – il secondo quando picciolo e frutto sono ad angolo retto, a formare una 'T'; l'ultimo 15/20 giorni prima della raccolta, per aprire e far passare la luce e permettere ai frutti di colorare".
"Siccome venivamo da una potatura manuale negli anni passati, per dare il tempo necessario alla pianta di abituarsi, con la macchina abbiamo fatto solo il primo intervento in inverno, a 40 cm, togliendo il verde che 'mangia' energia a discapito dei frutti, seguendo poi con una rifinitura a mano dove la macchina non arrivava; dopodiché abbiamo diradato a spazzola e, a 15/20 giorni dalla raccolta, ripasseremo per dare luce".
A destra Enrico Zanzi durante l'open day.
"Gli effetti – ha ripreso Enrico Zanzi - si vedono: frutti concentrati vicino al tronco, calibri importanti e una riduzione consistente di manodopera. Per potare un ettaro di meleto la macchina ha impiegato un'ora/ un'ora e venti minuti, poi per lo stesso appezzamento sono servite altre 20 ore di manodopera manuale per le rifiniture, ma contiamo di poter scendere anche a 12/15 ore per ettaro".
Qui i filari sono stati potati manualmente, sempre su cultivar Fuji Aztec.
In tema albicocche sono stati visitati i campi di diverse varietà come Farbaly*, varietà autofertile originaria della Francia (il costitutore è IPS), in raccolta ai primi di agosto, tant'è che nel campo visitato si comincerà a raccoglierla la prossima settimana.
Farbaly*
"La polpa – ha spiegato Enrico Zanzi – è soda e asciutta e il frutto è 'eterno' sull'albero", nel senso che anche senza raccogliere si conserva molto a lungo. Il colore è arancione, con una sfumatura rossa sul 30% della superficie ma, ha ripreso Zanzi, "come per le Gala nelle mele, anche in questo caso la mancanza di escursione termica ha impedito la piena colorazione".
Un momento della giornata di ieri.
Escursione anche nei filari di Fartoli*. Martedì è stato effettuato il primo stacco. "Tra le albicocche – ha spiegato Enrico – è quella dal gusto migliore. Il calibro può sembrare piccolo, ma i frutti di questa varietà ogni anno aumentano di dimensione".
Fartoli*
Ancora lontane dall'essere pronte, invece, sono le altre due varietà di albicocco visitate: Fardao* e Farclo*, due tardive, anzi le più tardive nel catalogo Zanzi. Previsione di raccolta, ha ripreso Enrico, "rispettivamente il 20 e il 25 agosto. Hanno un'ottima tenuta sull'albero, un buon calibro e sono molto produttive. Sono poco colorate (sulla carta Fardao* ha un 10/20% di rosso, Farclo* dal 5 al 20%, ndr), come del resto tutte le tardive. Non avendo praticamente concorrenza, in quel periodo, negli anni passati abbiamo preso di più con queste varietà che con altre di epoche precedenti".
Tra i filari di albicocco Enrico Zanzi presenta le varietà.
L'open day si è concluso con la visita alla varietà di nettarina a polpa gialla: Conquete®. Originaria degli Stati Uniti, creazione della celebre Zaiger Genetics, si raccoglie agli inizi di agosto, a +25 rispetto a Big Top. "Una pianta dal frutto molto rustico – ha concluso Enrico – dalla polpa fondente e dal sapore subacido; a differenza di tutte le altre subacide, in questo caso il frutto non si macchia in caso di pioggia".
Conquete®
Le varietà presentate sopra e durante l'open day sono solo una parte delle varietà a catalogo Zanzi, catalogo che può essere consultato qui.
La sede centrale del vivaio.
Contatti:Vivai F.lli Zanzi di C. Zanzi & C.
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