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La Ferrero chiede di investire, la Regione Sicilia non risponde

La Ferrero, il colosso dolciario famoso nel mondo per la produzione della Nutella, ha chiesto un mese fa alla Regione siciliana di individuare cinquemila ettari di terra da acquistare per impiantare coltivazioni di nocciole della varietà "Tonda di Giffoni" (cfr. FreshPlaza del 23/06/2015).

Ferrucccio Donato della Cgil Sicilia e Salvatore Tripi, segretario della Flai Sicilia, durante il convegno del 24 luglio che si è svolto a Mirto (Messina) sulle eccellenze siciliane, dopo avere chiesto al governo "di rispondere subito alla richiesta della Ferrero per non perdere questa occasione", sollecitandolo ad "interagire con gli imprenditori agricoli che attualmente coltivano oltre 14 mila ettari di terreno", hanno ricordato che "in Sicilia ci sono ditte di trasformazione che potrebbero avere vantaggi da nuovi investimenti".

La Ferrero rappresenta una nuova linfa per la filiera. La Sicilia non può davvero lasciarsi scappare una simile opportunità: fiaccata dalla crisi e dalla disoccupazione, un investimento di questo tipo rappresenterebbe una boccata d'ossigeno importante. Che garantirebbe un utilizzo del territorio e uno sviluppo capace di trascinare preziosissimi nuovi posti di lavoro.

Tra l'altro, la proposta della Ferrero arriva in un momento davvero felice per i noccioleti siciliani, che nel 2014 hanno fatto registrare una forte crescita in termini di produzione, fatturato e valore di mercato. Grazie ad un investimento nella corilicoltura di 25 milioni di euro del Programma di sviluppo rurale 2007-2013, infatti, l'anno scorso la produzione di nocciole ha toccato i diecimila quintali, che hanno prodotto un fatturato di circa quattro milioni di euro, con una quotazione di mercato da record: 400 euro a quintale a fronte di una quotazione media vicina ai 150 euro. Un trend che continua a crescere anche quest'anno.
Data di pubblicazione: