UE: modifiche dei livelli massimi di residui per alcune sostanze
Nel frattempo, nelle ultime due settimane (la 29ma e la 30ma del 2015) il Sistema comunitario di rapida allerta per gli alimenti e i mangimi (RASFF) ha pubblicato 35 notifiche in ambito ortofrutticolo. Di queste, 23 sono state classificate come respingimenti alla frontiera.
Quattro le allerte dall'Italia: tutti respingimenti alla frontiera per peperoncini in salamoia provenienti dall'Egitto, a causa della presenza di residui di dodina e carbendazim (in due casi).
Altre notifiche, in arrivo da diversi Paesi europei, in prevalenza da Regno Unito e Paesi Bassi, riguardano per esempio la presenza di: residui di metamidofos e formetanato in peperoni turchi; residui di carbofuran in melanzane cinesi (Solanum melongena) provenienti dalla Repubblica Dominicana; ocratossina A in uvetta della Repubblica Ceca, lavorata in Slovacchia; residui di permetrina in pitaya vietnamita; residui di difenoconazolo in mango brasiliani; residui di etefon in uve da tavola egiziane; residui di metomil in uve egiziane, veicolate tramite i Paesi Bassi; elevato contenuto di solfiti in albicocche disidratate turche; residui di oxamyl in lattuga Iceberg olandese; residui di fenamifos in patate greche. Si segnala inoltre un tentativo di importare illegalmente menta vietnamita.
Dodici sono invece le notifiche di allerta in merito alla categoria "frutta secca, prodotti a base di frutta secca e semi", di cui nove classificate come respingimenti alla frontiera.
Due le segnalazioni dall'Italia, quattro sulla presenza di aflatossine in pistacchi iraniani, veicolati tramite la Germania e in arachidi sgusciati in arrivo dalla Cina.