Veve: il nuovo orto verticale ad altissima produttivita' e che va a corrente elettrica
Si chiama Veve ed è un sistema automatizzato aeroponico per la coltura di tante specie vegetali; "no field-senza terra" significa facilità d'uso, maggiore produzione e salubrità degli ortaggi. Un nuovo "elettrodomestico" - perché funziona a corrente - che ciascuno può avere sul proprio terrazzo, oltre alla possibilità di essere impiegato su larga scala.
Matteo Sansoni (nella foto sotto), architetto appassionato di orticoltura, è dedito a questo progetto da un anno e nella sua presentazione al Padiglione Italia di Expo 2015 (ItaliaCamp) ha aperto il suo intervento partendo da una premessa: "Dove stiamo andando? Qual è lo scenario del nostro futuro? E' noto a tutti che nel 2050 raggiungeremo i nove miliardi di abitanti nel mondo, 700 milioni dei quali solo in Europa. Non tutti possiedono un terreno per un orto tradizionale, soprattutto chi abita in ambito urbano, e non tutti hanno tempo, forza e capacità per dedicarsi alla coltivazione. Ecco allora Veve, un orto verticale ad altissima produttività".
(Foto: pagina Facebook Veve Verticalveggies)
"Permette - continua Sansoni - di ottenere una produzione quantitativa senza confronto rispetto alla tradizionale coltura a terra: in un solo metro quadrato possono essere sistemate più di 200 piante, in relazione alla loro grandezza e sviluppo, mentre in aperta campagna per ogni metro di superficie si possono piantare 8-10 piante. Inoltre Veve potrebbe essere utilizzato in aree sottosviluppate per aiutare le popolazioni in difficoltà".
Il funzionamento è semplice: si riempie di acqua e soluzione il catino alla base, si sovrappongono gli elementi, si pongono a dimora i semi negli appositi supporti, lo si collega alla rete elettrica e il gioco è fatto! Veve penserà da solo a nebulizzare i semi e le radici delle piante seminate, con regolarità ed efficienza.
"Non è ancora in vendita, trattandosi di un prototipo in fase di studio - spiega Sansoni - Si possono mettere a dimora cultivar che non hanno uno sviluppo eccessivo, ad esclusione delle patate e delle carote a fittone. La coltivazione può avvenire sia da seme sia da pianta sviluppata. E' un sistema semi-automatico e protetto: lascia le radici in un ambiente umido ma il resto della pianta è completamente isolato e quindi non corre pericolo di marciumi, funghi o l'attacco di insetti e animali nocivi. Inoltre, Veve permette di risparmiare il 90% di acqua ed è un sistema modulare. E' sostenibile non solo per il risparmio idrico ma perché, una volta dismesso, è riciclabile".
Per maggiori informazioni:
Matteo Sansoni
Veve
Piazza Manifattura 1
Rovereto (TN)
Cell.: (+39) 333 236 6909
Email: info@veve.bio
Web: veve.bio
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Twitter: veve verticalveggies