Con il progetto "Maremma che...® Patata", l'Azienda agricola SEMIA si prepara alla raccolta 2015, prevista tra qualche settimana. "Ci siamo quasi - dichiara Francesco Giani, responsabile commerciale dell'azienda in provincia di Grosseto - Non abbiamo registrato particolari problematiche colturali legate al clima, se non il ritardo delle semine causa maltempo, il che peraltro non ci crea problemi visto che non puntiamo al mercato delle novelle bensì a quello delle patate da consumo; in particolare quelle a pasta gialla, in commercio da fine settembre a tutto aprile".
SEMIA nasce nel 2013, nel cuore della Maremma toscana, per iniziativa del trentenne Michele Giani il quale, con il contributo di tutta la famiglia, decide di avviare la coltivazione delle patate nei terreni incolti da molti anni e di proprietà dei genitori. L'attività si sviluppa molto rapidamente, dimostrando la capacità reddituale agraria dell'areale, dovuta alla reintroduzione di una coltura che fino ad allora risultava praticamente scomparsa nella rotazione rispetto alla prevalente cerealicoltura, sostituita in toto prima con la coltivazione della barbabietola da zucchero e adesso con quella del pomodoro da industria.
Nella campagna 2013, l'azienda agricola inizia ad acquisire identità con la prima superficie di 3 ettari a patate da consumo, in gran parte raccolte di piccolo calibro per poterle utilizzare come seme l'anno successivo. "Avevamo uno scopo specifico - spiega Michele Giani - e cioè quello di avviare il progetto commerciale di filiera locale e totale Maremma che…® Patata, marchio registrato dalla partecipata SEMIA Commerciale nel 2014, anno in cui le superfici aziendali hanno raggiunto i 12 ettari, per poi arrivare ai quasi 34 di oggi".
"Oltre alle varietà Agata e Monalisa, dal 2015 - grazie alla collaborazione con Agroplant e il concessionario esclusivo per l'Italia, l'azienda Marmocchi Angiolino - per la prima volta in Toscana abbiamo introdotto la Actrice che ci sta dando le maggiori soddisfazioni in termini di qualità e quantità. Attualmente è corretto affermare che la nostra azienda sia tra i più importanti produttori della Maremma toscana per estensione di superficie aziendale coltivata interamente a patate".
Il progetto Maremma che…® Patata sta via via concretizzandosi, grazie anche alla presa di coscienza da parte della Grande distribuzione organizzata. "Rispetto alle richieste dei clienti - osserva Francesco Giani - non siamo ancora neanche al 25% della quota libera di mercato della Gdo, che ci proponiamo di coprire nei prossimi tre-cinque anni, puntando alla commercializzazione diretta dell'intero raccolto. Da settembre 2015 ad aprile 2016, una volta confezionati in sacchi a marchio SEMIA, i tuberi dal campo finiranno direttamente nelle case dei consumatori, passando per le catene di supermercati con cui abbiamo collaborato già in passato e che per primi ci hanno dato fiducia credendo in questo progetto".
Nel moderno ed efficiente stabilimento di 4.000 mq con una capacità di 3.500 metri cubi frigocondizionati nella centrale ortofrutticola cooperativa della quale Grosseto si è recentemente dotata e di cui SEMIA è socia, da settembre 2015 in poi rimarrà in stoccaggio circa la metà della produzione di patate, destinata alla consegna in casse, lavate o meno, oppure alle confezioni su ordinazione anche con consegne giornaliere in AxB sul Centro Italia e AxC su Nord, Sud e Isole, nei formati rush da 4, 5 e 10 kg o vertbag sempre a marchio Maremma che…® Patata da 1,5 a 2,5 kg.
"In merito ai prezzi - conclude il titolare - le quotazioni nazionali che ovviamente seguiamo sono buone, migliori dell'anno scorso e quasi in linea con gli ottimi riscontri della prima campagna. Visti i numeri e il crescente interesse da parte dei principali operatori nazionali, ci piacerebbe che la patata toscana uscisse fuori dalla nicchia".
Nei prossimi anni il progetto potrebbe abbracciare altre colture, quali aglio e cipolle.
Contatti:
Michele GianiAzienda Agricola SEMIA
Roccastrada (GR)
Numero verde: 800 661832
Email: michele@agrisemia.it
Web: www.agrisemia.it