Quotazioni in rialzo per albicocche e ciliegie, flessioni per il resto della frutta estiva
Albicocche: le disponibilità di prodotto sono risultate più contenute. L'offerta che complessivamente ha continuato a mostrare un soddisfacente profilo qualitativo, immessa sul circuito commerciale, è stata oggetto di una domanda interessata che ne ha permesso una spedita collocazione sulla base di prezzi stabili o in rialzo rispetto alla settimana precedente. Solo negli areali produttivi del Napoletano e Casertano le contrattazioni concluse si sono svolte sulla base di quotazioni cedenti a fronte di un prodotto che non garantisce più uno standard qualitativo apprezzabile.
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Pesche e nettarine: in pieno svolgimento le operazioni di raccolta del prodotto in tutti gli areali produttivi della Penisola. La commercializzazione è proseguita in un contesto mercantile caratterizzato da un'offerta superiore alla effettiva capacità di assorbimento della domanda. Sotto il profilo degli scambi più fluido è apparso il collocamento della merce sul circuito estero a fronte di una domanda che, nonostante la costante presenza di prodotto estero (Spagna e Grecia), ha comunque manifestato interesse verso la merce nazionale.
Su toni più pacati invece si sono svolte le vendite sul mercato interno dove la movimentazione del prodotto è risultata garantita dalle continue offerte promozionali messe in atto dalla Grande distribuzione organizzata. Sotto il profilo delle quotazioni i prezzi nel complesso hanno evidenziato un'ulteriore flessione mentre hanno continuato a posizionarsi su livelli superiori rispetto a quelli seppure critici della precedente campagna.
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Susine: in aumento le disponibilità di prodotto per l'estendersi delle operazioni di raccolta ad altri areali produttivi del Nord e ad altre varietà dal migliore profilo qualitativo. L'offerta immessa sui mercati è stata oggetto di una discreta attività della domanda che ha permesso alla merce di essere regolarmente collocata sulla base di quotazioni in lieve ma fisiologica flessione.
Ciliegie: in ulteriore riduzione l'offerta sui mercati per l'approssimarsi della conclusione della campagna di commercializzazione. L'offerta rappresentata da limitati quantitativi di varietà dure a fronte di un profilo qualitativo adeguato immesse sul mercato hanno trovato agevole collocazione sulla base di prezzi stabili. Solo per il prodotto forlivese una migliore intonazione della domanda ha permesso alla merce di essere speditamente collocata sulla base di prezzi in rialzo.
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Uva da tavola: il mercato per le uve siciliane è risultato caratterizzato da una lenta attività di contrattazione. L'offerta che non sempre ha presentato un adeguato profilo qualitativo in termini di maturazione immessa sul circuito commerciale è stata oggetto di una debole domanda anche a fronte di prezzi che continuano ad attestarsi su livelli piuttosto sostenuti. In tale contesto le limitate contrattazioni concluse si sono svolte sulla base di quotazioni in ulteriore flessione ma più elevati rispetto a quelli registrati lo scorso anno.
Pere estive: le operazioni di raccolta del prodotto sono proseguite regolarmente negli areali al momento interessati, con quantitativi in progressivo incremento. Un profilo qualitativo soddisfacente unitamente a una discreta attività della domanda ha permesso alla merce di essere regolarmente scambiata sulla base di quotazioni in fisiologica flessione.