Overview Ismea: prezzi in calo per pesche, nettarine e susine, raccolta imminente per le uve pugliesi
Per quanto attiene al comparto frutticolo, pesche e nettarine risentono di una generale pressione alla vendita sia di merce nazionale sia di prodotto estero, in prevalenza greco e spagnolo. I prezzi tenderanno presumibilmente a ridursi per poi stabilizzarsi ed eventualmente risalire con il graduale superamento degli attuali squilibri.
In fisiologica flessione le quotazioni sono risultate le susine, che spuntano comunque valori più alti rispetto alla scorsa campagna. Per le albicocche non si prevedono novità di rilievo, ma non si esclude un andamento ancora sostenuto dei prezzi, con l'offerta ormai limitata agli areali del Nord Italia.
Manterranno al contrario una tendenza negativa le quotazioni delle uve da tavola, con la raccolta ormai imminente anche in Puglia. Nel Catanese, anche a fronte di un peggioramento qualitativo, nei giorni scorsi i prezzi hanno subito alcuni cedimenti, dopo un esordio però molto sostenuto.
Partenza positiva per i limoni verdello, con prime quotazioni sia nella zona di Catania sia nella provincia di Messina.
Le elevate temperature hanno nel frattempo favorito i consumi di meloni e angurie, spingendo al rialzo i listini, che, soprattutto per i meloni, potrebbero mantenere la stessa direzione.
Non si prevedono novità di rilievo per patate e carote, mentre il progressivo ampliamento delle disponibilità comporterà un'ulteriore riduzione dei prezzi di melanzane, peperoni e zucchine.