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Ottimistiche le previsioni dei tecnici con l'avvio delle varieta' precoci

Pere estive, in Emilia Romagna buone produzione e qualita'

Dopo le precocissime, da questa settimana in Emilia-Romagna inizia la raccolta, con volumi più importanti, delle pere precoci Morettini, Santa Maria e Carmen.

Nelle province di Ravenna, Ferrara, Bologna e Modena (con Rovigo e Mantova), si concentra quasi l'80% della produzione nazionale di pere e, secondo il parere di alcuni referenti tecnici delle maggiori realtà produttive interpellati da FreshPlaza, si possono fare alcune considerazioni di carattere generale.


Santa Maria.

L'annata si presenta buona: la produzione è abbondante nel Ravennate, più regolare nel Modenese, grazie alla cascola di aprile/maggio. Le differenze sono in parte dovute alle diversità degli impianti (in Romagna più fitti e giovani), e dei diradamenti, a Modena più decisi.

Le piogge di maggio, poi, se hanno disturbato qualche drupacea, hanno favorito le piante di pero, che mostrano in generale un carico superiore di frutti. Il rischio, ora, con il protrarsi di queste alte temperature, potrebbe manifestarsi a livello di calibri, tendenti al medio-piccolo. Discorso valido anche per le varietà più tardive, da William a William rossa, e poi Conference, Decana, Kaiser e, a settembre, Abate.


Carmen.

Il caldo potrebbe anche portare qualche scottatura alle foglie e ai frutti, ma per ora si tratta di una possibilità remota, visto che i frutti sono contrassegnati dalla inconfondibile "faccetta" di un bel rosso.

Per quanto riguarda la qualità, il sole - si sa - permette una migliore trasformazione degli amidi in zuccheri, quindi ci sono le condizioni ideali perché quest'anno le pere siano buone da mangiare e meno acquose dello scorso anno.