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Siria: -50% nella produzione di pistacchi

La Siria, un tempo tra i principali esportatori di pistacchi, ha annunciato che la sua produzione è crollata del 50% nell'ultimo anno.

Il ministero dell'agricoltura locale ha reso noto che la drastica riduzione è da attribuirsi tanto all'attuale conflitto quanto al gelo dell'inverno scorso.

Il ministro siriano Hassan Ibrahim ha dichiarato: "La produzione di pistacchi nel 2014 è stata di sole 35.000 ton, mentre prima della crisi la Siria produceva dalle 65.000 alle 75.000 ton all'anno".

Il ministro ha dichiarato che la guerra in corso ha precluso l'accesso ad alcune delle migliori aree di produzione di pistacchi della nazione, tra cui le province di Aleppo, Idlib e Hama dove sono in atto combattimenti tra i ribelli e le forze governative. Il centro della produzione di pistacchi della nazione, Morek, nella zona centrale della provincia di Hama, ha assistito a frequenti scontri.

Secondo Ibrahim, il raccolto è stato interessato anche da pesanti gelate.

Il crollo nella produzione ha mantenuto basse le esportazioni e Ibrahim ha dichiarato che nella stagione 2014/15 sono state spedite all'estero solo 800 tonnellate di prodotto; per fare un confronto, secondo i media ufficiali siriani nel 2012 l'export era stato di 3.000 ton.

La produzione potrebbe ancora riprendersi quest'anno perché gli agricoltori, in zone controllate dal governo e dove prima non si producevano pistacchi, stanno cominciando a coltivarli.

Nel 2013, secondo la FAO, la Siria è stata il quarto più grande produttore di pistacchi al mondo dopo Iran, USA e Turchia.

Fonte: alarabiya.net

Traduzione FreshPlaza. Tutti i diritti riservati.
Data di pubblicazione: