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Celestial F1 a marchio Nunhems ®: una realta' fra i meloni precoci anche per l'Op Terre dell'Etruria

Precocità, vigoria e sanità della pianta, robustezza dell'apparato radicale, produttività, qualità e conservabilità: sono le caratteristiche varietali che il mercato del melone precoce, interpretando le esigenze dei produttori, della distribuzione e dei consumatori, attualmente chiede.

"Esigenze che soddisfa in pieno Celestial F1, varietà Nunhems® appartenente alla tipologia Cantalupo retato italiano, che, da cinque anni sul mercato, si è confermata anno dopo anno fra le più importanti cultivar di melone precoce - afferma Stefano Carducci, account manager melone di Bayer CropScience Vegetable Seeds - Riesce infatti a combinare fattori quali la pianta sana e vigorosa e il robusto apparato radicale con altri che in genere non sono compatibili: la precocità di raccolta, la quantità e la qualità del prodotto".



A causa dei cali di temperatura che si sono verificati nella prima parte della stagione, quest'anno i meloni precoci non hanno garantito allegagioni in linea con le aspettative. "Invece la varietà Celestial F1, in tutte le aree in cui è coltivata, dal Centro-Nord alla Campania, ha mantenuto una prima buona allegagione e, come sua consuetudine, sta sviluppando una seconda e una terza allegagione, dando piena soddisfazione in termini di quantità e qualità del prodotto".

"Celestial F1 è in effetti in grado di assicurare allegagioni ripetute nel tempo mantenendo inalterate le caratteristiche nel frutto" osserva Paolo Simonelli, responsabile della centrale ortofrutticola dell'Op Terre dell'Etruria.

La società cooperativa agricola dei produttori di Castagneto Carducci (LI) opera nelle provincie di Pisa, Livorno e Grosseto e unisce circa 3.500 soci produttori, sviluppando un fatturato complessivo medio annuo di 47 milioni di euro, di cui 6-7 per l'ortofrutta fresca. Il melone raggiunge una produzione di circa 3.000 tonnellate: alla varietà Celestial F1 Terre dell'Etruria destina la quasi totalità della produzione precoce trapiantata in tunnellone, fra il 10 e il 31 marzo.



"Anche in un'annata difficile come quella in corso - sostiene Simonelli - Celestial F1 sta confermando gli ottimi risultati delle precedenti. Si distingue per la pianta forte e coprente, dotata di un eccezionale apparato radicale, rustica e adattabile in condizioni difficili. Il frutto è elegante e di ottima qualità, presenta alto peso specifico e incredibile uniformità. La retatura, densa e spessa, vira al giallo a maturazione presentando un contrasto affascinante con il verde del meridiano. La bella presentazione e l'ottima conservabilità fanno di Celestial F1 una varietà molto apprezzata dalla grande distribuzione. Ecco perché, anno dopo anno, continuiamo a scegliere e aumentare questa bella varietà di Nunhems".

"Proprio per la sua naturale vigoria Celestial F1 non necessita di sostanziosi apporti azotati e idrici - sottolinea Simonelli - aggiungendo, ai vantaggi già menzionati, il risparmio di concimi e acqua, nonché di gasolio ed energia elettrica per la loro distribuzione. In più Celestial F1 è una varietà sana: oltre a un apparato radicale estremamente forte e robusto dispone di un buon pacchetto di resistenze ai patogeni del terreno e all'oidio".

Contatto:
Stefano Carducci - account manager melone
Tel.: +39 348 0159815
Email: stefano.carducci@bayer.com
Data di pubblicazione: