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All'Assemblea degli esportatori pugliesi rimarcati anche i danni dell'embargo russo

"Giacomo Suglia (APEO): "Sui costi del lavoro serve un intervento politico"

Lunedì 29 giugno 2015 si è tenuta a Bari l'assemblea di APEO, l'Associazione pugliese degli esportatori ortofrutticoli. "Abbiamo parlato del valore dello stare insieme - racconta a FreshPlaza il presidente Giacomo Suglia (nella foto accanto) - Quando le associazioni sono propositive e operative permettono di collaborare con le Istituzioni, con gli enti di ricerca e la filiera come non sarebbe possibile da soli".

"Ci siamo soffermati - aggiunge Suglia - sui costi del lavoro, perché la pressione determinata da previdenza, fisco, burocrazia e certificazioni è, malgrado le promesse dei Governi che si susseguono, in continua crescita e ci impedisce di essere competitivi sul mercato".

"Ci preoccupa anche la proroga dell'embargo russo - continua il presidente APEO - e non pensiamo che il mercato statunitense possa in qualche modo rappresentare l'alternativa a quello russo, come dichiarato da qualche esponente del Governo (il viceministro Calenda ha affermato che l'export agroalimentare italiano in Russia era inferiore all'1% del totale nazionale, bilanciato peraltro dall'aumento delle esportazioni negli Usa, nda)".

"Come produttori avvertiamo l'assenza della politica, sia a livello italiano che comunitario e speriamo di coinvolgere le Organizzazioni professionali agricole - che siedono ai Tavoli di governo - per far conoscere meglio le nostre necessità".

"La presenza come sponsor alla nostra assemblea di aziende come Cold Energy e Gruppo De Pasquale, che si occupano rispettivamente di catena del freddo e selezione di personale, ci fa apprezzare la sensibilità di altri settori nei confronti del nostro, che resta comunque indispensabile".

"Alla fine di questa settimana - conclude Suglia - inizia con qualche primizia la stagione dell'uva da tavola pugliese. I volumi sono giusti e la qualità eccellente, fattori chiave per una campagna soddisfacente. Da qui vorremmo ripartire".