Ecuador: banane sotto pressione per la concorrenza dei Paesi a tariffa agevolata con l'UE
"Ci occupiamo principalmente della produzione ed esportazione di banane Cavendish convenzionali ma ci dedichiamo anche ai platani, con un export di 25 container alla settimana, un volume molto importante per questa coltura".
L'ampia gamma di prodotti dell'azienda comprende anche banane biologiche, Fairtrade e banane baby. La destinazione principale è il mercato tedesco al quale si spediscono circa 55 container di banane convenzionali alla settimana.
"I nostri volumi di raccolto aumentano ogni anno. Come società il nostro obiettivo è di instaurare relazioni commerciali durevoli; la maggior parte dei nostri clienti lavorano con noi da anni, aumentando i loro acquisti anno dopo anno".
Mentre le banane ecuadoriane sono conosciute in tutto il mondo per il loro sapore e qualità, Oswaldo riferisce che negli ultimi anni è stato difficile portare avanti la coltivazione nell'Unione Europea dato che l'Ecuador è stato soggetto a svantaggi tariffari rispetto ad altri Paesi di produzione, "ma questa situazione cambierà e diventerà più favorevole tra uno o due anni" prevede il direttore.
Oswaldo ha affermato: "E' sempre una lotta. L'anno scorso le differenze di prezzo tra Ecuador e Colombia-Costa Rica, Paesi che godono già di un'area di libero scambio (FTA) con l'UE, era di 0,36 dollari al cartone e quest'anno ha raggiunto 0,50 dollari. Una differenza enorme, se consideriamo che il profitto a cartone è di circa 0,30 dollari".
Egli continua affermando che in linea generale il settore attende con impazienza che l'accordo commerciale con l'UE entri in vigore, visto che molte aziende hanno perso l'attività o hanno visto i loro volumi d'esportazione ridotti a causa di tali differenze di prezzo.
"Paesi come Colombia e Guatemala sono diventati nostri grandi concorrenti negli ultimi tempi. Dispongono di un accesso facilitato al commercio mentre noi siamo eccessivamente controllati dal Governo che regola il prezzo minimo corrisposto al produttore. Alle tariffe elevate si aggiungono anche alti costi interni e di logistica. Stiamo perdendo terreno nei mercati e competitività come Paese".
Il tutto nonostante, secondo le informazioni fornite da AEBE, le esportazioni globali di banane fino a maggio abbiano mostrato un incremento del 6% in termini di volume.
Banane bio e baby
"Fino a tre anni fa non avevamo una coltivazione biologica di banane; oggi invece riusciamo già a esportarne grandi volumi, sia a marchio bio che Fairtrade".
Anche le banane baby hanno registrato una forte crescita in Germania. "Al momento ne esportiamo là due container alla settimana; un volume non indifferente per questo articolo, visto che la maggior parte dei clienti non ne richiede più di qualche pallet".
In termini di mercati di destinazione, la situazione in Paesi Bassi, Germania e Francia è particolarmente favorevole per l'azienda. Oswaldo: "Siamo molto interessati a una crescita nel Regno Unito. Sappiamo che si tratta di un mercato serio e molto esigente ed è per questo che abbiamo partecipato alla fiera London Produce Show".
Per maggiori informazioni:
Oswaldo Menéndez Neale
TROPICAL FRUIT EXPORT S.A.
Email: omenendez@tropicalfruitexport.com
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