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L'esperto italiano di Lobesia botrana in visita in Cile

Il mondo non ha più confini. Lo stesso vale però, in negativo, per i parassiti e, in positivo, per la conoscenza volta a contra. Così nei giorni scorsi si è aperto una sorte di ponte Italia-Cile nella lotta a uno dei più pericolosi parassiti della vite e del mirtillo (in cui appunto eccelle il paese sudamericano): la Lobesia botrana.

Nei giorni scorsi è partito dall'Italia alla volta del Cile Andrea Lucchi (nella foto a destra in un suo intervento in Cile. Fonte: Blueberries Chile), professore presso l'Università di Pisa, al dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari e Agro-ambientali, dove si occupa di entomologia: è uno specialista della Lobesia botrana.

Invitato dal Servizio cileno per l'agricoltura e l'allevamento, dal Comitato cileno del mirtillo e dal settore vitivinicolo del paese, Lucchi è rimasto in Cile un paio di giorni, incontrando tecnici e professionisti che fanno parte del PNLB, il programma nazionale cileno per la lotta alla Lobesia botrana. Inoltre ha incontrato gli esperti di settore, ricercatori e ha visitato alcune delle aree vocate alla mirtillicoltura e alla viticoltura, nelle aree del Maule e dell'O'Higgings.

"Per noi - ha commentato Grisel Monk, direttore esecutivo del PNLB - è molto positivo raccogliere l'esperienza di paesi come L'Italia che da tempo gestisce questo parassita. Visite come quelle di Lucchi, che è anche uno specialista nell'uso della tecnica della confusione sessuale, servono per farci conoscere nuove alternative per il controllo della Lobesia botrana".

Rielaborazione FreshPlaza su fonte www.blueberrieschile.cl