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Fichi d'India: i frutti raccolti in autunno sono piu' adatti alla filiera di IV gamma

La filiera produttiva del fico d'india è, a livello europeo, esclusiva della Sicilia che detiene il monopolio del mercato italiano e oltre il 90% del mercato comunitario. La superficie complessiva interessata alla coltivazione specializzata del ficodindia in Sicilia è di circa 4000 ettari.

Nell'area mediterranea, la raccolta del fico d'india (Opuntia ficus-indica) può avvenire da luglio a fine agosto quando la fioritura ha luogo nella tarda primavera (maggio-giugno), oppure da fine settembre a dicembre quando la fioritura si è avuta a fine luglio dopo la scozzolatura, tecnica coltura che consiste nell'asportazione dei frutti e di tutte le pale giovani emessi nel normale flusso vegetativo primaverile. Generalmente viene effettuata durante il periodo della fioritura, nella prima quindicina di giugno. Lo scopo è quello di ottenere una seconda fruttificazione, di maggiore pregio e posticipata nel tempo (autunno).

Per rendere più appetibile il fico d'india al consumatore, da anni si è avviato un progetto di prodotto di IV gamma. Già nel 2011 l'azienda Soal di Marino T. & C. snc ha proposto il fico d'india in vaschetta, già privato delle spine, sbucciato e pronto al consumo (cfr. FreshPlaza del 08/06/2011).

Ricercatori dell'Università di Palermo hanno valutato l'effetto di alcuni fattori quali epoca di raccolta, stadio di maturazione e durata della shelf-life sulla qualità di fichi d'india lavorati come prodotto di IV gamma.

La sperimentazione consisteva nel confrontare:
  1. epoca di raccolta: estiva (agosto) vs. autunnale (ottobre),
  2. stadio di maturazione dei frutti alla raccolta: maturità commerciale (colore della buccia per il 90% verde e 10% arancione) vs. frutto maturo sulla pianta (colore della buccia per il 100% arancione)
  3. shelf-life: i frutti minimamente lavorati sono stati conservati fino a 12 giorni a 5°C e 95% UR in confezioni di polietilene tereftalato in condizioni di atmosfera passiva;
Durante il periodo di conservazione, si è valutato l'aspetto esteriore, la croccantezza /consistenza della polpa, il colore della polpa, la qualità microbiologica, il contenuto di solidi solubili totali (SST), fenoli totali, acido ascorbico, b-carotene e l'acidità titolabile.

Dalle analisi è emerso che il contenuto in SST nella polpa non è cambiato durante la conservazione, tuttavia i frutti autunnali raccolti in piena maturazione presentavano il più alto contenuto in SST.

Il livello di CO2 all'interno della confezione è risultato superiore nei frutti estivi (rispetto ai frutti autunnali) e nei frutti raccolti in piena maturazione (rispetto ai frutti raccolti allo stadio commerciale).

Lo stadio di maturazione alla raccolta ha significativamente influenzato la commerciabilità e la croccantezza della polpa: sulla base di questi due parametri, la shelf-life dei frutti estivi è scaduta dopo 3 giorni di conservazione mentre quella dei frutti autunnali dopo 5 giorni (frutti raccolti allo stadio di piena maturazione) o 7 giorni (frutti raccolti allo stadio di maturazione commerciale).

I frutti estivi contenevano il doppio di acido ascorbico rispetto ai frutti autunnali per i primi 5 giorni di conservazione, però i frutti estivi maturi sono risultati quelli con il più basso livello di Beta-carotene.

Tabella. Evoluzione dei parametri chimici e fisici di fichi d'India di IV gamma conservati a 5°C per 12 giorni. I frutti sono stati raccolti in estate (=summer crop) o in autunno (=late crop) a diversi stadi di maturazione (CR: maturazione commerciale e ROT: piena maturazione).


La carica di microrganismi aerobi mesofili non è significativamente cambiata fra frutti estivi e autunnali e frutti raccolti a diverso stadio di maturazione, tuttavia dopo 12 giorni di conservazione i frutti raccolti a piena maturazione avevano la carica microbica più alta.

La concentrazione di muffe era maggiore nei frutti raccolti maturi rispetto a quelli raccolti a stadio commerciale.

Infine, i frutti autunnali hanno preservato la loro qualità iniziale più a lungo dei frutti estivi indipendentemente dallo stadio di maturazione alla raccolta.

I risultati dello studio sono stati pubblicati sulla rivista scientifica internazionale Postharvest Biology and Technology e disponibili online dal 22 marzo 2015 al link: http://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S0925521415000356.

La ricerca è stata finanziata dalla Regione Sicilia, Assessorato Regionale dell'Agricoltura dello Sviluppo Rurale e della Pesca Mediterranea, SOAT 68, nell'ambito del progetto "Strategie per la valorizzazione dei frutti di ficodindia di Roccapalumba"

Fonte: Allegra A., Sortino G., Miciletta G., Riotto M., Fasciana T., Inglese P., ‘The influence of harvest period and fruit ripeness at harvest on minimally processed cactus pears (Opuntia ficus-indica L. Mill.) stored under passive atmosphere’, Giugno 2015, Postharvest Biology and Technology, Vol.104, pag. 57-62.

Contatti:
Giuseppe Sortino
Dipartimento di Scienze Agrarie e Forestali
Università degli Studi di Palermo

Viale delle Scienze, Edificio 4, Ingresso H
90128 Palermo, Italy
Tel.: +39 09123861234
Email: giuseppe.sortino@unipa.it