Iscriviti alla nostra newsletter giornaliera e tieniti aggiornato sulle ultime notizie!

Iscriviti Sono già iscritto

State utilizzando un software che blocca le nostre pubblicità (cosiddetto adblocker).

Dato che forniamo le notizie gratuitamente, contiamo sui ricavi dei nostri banner. Vi preghiamo quindi di disabilitare il vostro software di disabilitazione dei banner e di ricaricare la pagina per continuare a utilizzare questo sito.
Grazie!

Clicca qui per una guida alla disattivazione del tuo sistema software che blocca le inserzioni pubblicitarie.

Sign up for our daily Newsletter and stay up to date with all the latest news!

Registrazione I am already a subscriber

Due studi confermano: le prugne secche rinforzano le ossa

Uno studio presentato all'International Symposium on Nutritional Aspects of Osteoporosis a Montreal, in Canada, dimostra come un aiuto quotidiano per il mantenimento in salute delle ossa possa essere offerto dalle prugne secche, consumate con moderazione e regolarità.

Lo studio, che sostanzia la decisione della U.S. National Osteoporosis Foundation di includere le prugne secche nella lista degli alimenti che fanno bene alla salute delle ossa, è stato condotto negli Stati Uniti e commissionato dal California Prune Board (il comitato dei produttori di prugne della California).

Bernard Halloran, ricercatore e professore di medicina presso l'Università della California, San Francisco, ha dimostrato come le prugne secche siano in grado di contrastare la perdita ossea nei topi anziani e ha aggiunto che includerle nella dieta può contribuire all'aumento del volume osseo sia nei topi giovani che in quelli adulti. Questo suggerisce che le prugne della California possano migliorare la salute delle ossa fin dalla giovane età.

Precedenti studi dimostrano come le prugne secche possano contribuire a migliorare la densità minerale ossea, riducendo i marcatori di infiammazione che aumentano la velocità con cui le cellule ossee riassorbono o si riprendono dalle fratture.

Altre ricerche hanno scoperto che mangiare 100 grammi di prugne secche al giorno (due porzioni - circa 8-12 frutti) per un anno è in grado di favorire l'aumento della densità minerale ossea e di migliorare gli indici di turn over osseo nelle donne in post-menopausa.

Shirin Hooshmand, ricercatore e professore associato del Dipartimento di Science Motorie e Scienze Alimentari della San Diego State University, ha presentato una ricerca che ha esaminato l'efficacia di una dose di 50 grammi (circa 5-6 frutti) sulle donne anziane affette da osteoporosi: i risultati hanno evidenziato che una porzione di prugne secche può essere utile per la salute delle ossa, rallentando la perdita ossea.

Le prugne hanno ottenuto anche un claim salutistico nell'Unione europea: 100 grammi al giorno favoriscono il funzionamento intestinale. Inoltre, ricche di fibre, prive di grassi e contenenti solo zuccheri naturali, le prugne sono ricche di potassio e contribuiscono a mantenere costante la pressione sanguigna.

Sono una fonte di vitamina B6 e rame, che contribuiscono funzionamento di due sistemi, quello immunitario e quello nervoso. Sono ricche di vitamina K e costituiscono una fonte di manganese, che contribuisce al mantenimento in salute delle ossa.
Data di pubblicazione: