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Limoni, arance e mandarini

Agrumi argentini: stagione 2014/15, bene la produzione, un po' meno l'export

Per la campagna 2014/15, la produzione argentina di limoni è stata rivista al rialzo a 1,15 milioni di tonnellate, dato leggermente superiore alle stime ufficiali del dipartimento americano dell'agricoltura (USDA). Questo si deve al recupero delle piante dopo le gelate invernali della stagione 2012/13, che avevano colpito la principale area produttiva del Paese. In ogni caso il pieno recupero si avrà non prima della campagna 2015/16. Inoltre, la pioggia eccessiva registrata durante l'estate ha ritardato la raccolta di circa un mese.

Le principali varietà di limone coltivate in Argentina sono Genova ed Eureka. Per la campagna 2014/15 l'areale dedicato a limoni nella nazione è stato rivisto al ribasso per un totale di 45.000 ettari.

Sempre per la stessa stagione, la produzione di arance argentine subirà un incremento (fino a 950mila ton) mentre resterà stabile quella di mandarini (450mila ton). Anche in questo caso le piante hanno recuperato bene dalle gelate di giugno 2012. Le principali varietà di arance coltivate in Argentina sono Navelina, Salustiana, Washington Navel, Navel Late, Valencia Seedless e Valencia Late; quelle di mandarini sono Clementina, Clemenvilla, Ellendale, Malvasio, Montenegrina, Murcott e Ortanique.

Una delle problematiche più importanti che ha colpito il settore agrumicolo argentino è il continuo aumento dei costi di produzione (in particolare manodopera, energia elettrica, trasporto) a seguito sia della sopravvalutazione della moneta locale sia dell'elevato tasso di inflazione, che ha causato una notevole perdita di competitività per gli esportatori locali.

Consumo
La domanda interna di limoni tende a essere anelastica e, in genere, i consumi non variano molto nel corso del tempo, a differenza di arance e mandarini che spesso sono sostituiti da altre tipologie di frutti in base al prezzo.

Per la campagna 2014/15 il consumo argentino di limoni dovrebbe rimanere invariato a 70.000 ton, in linea con le stime ufficiali dell'USDA; quello delle arance invece è stimato al rialzo, con 585mila ton, per via dell'export limitato e di più frutti indirizzati all'industria del trasformato. Il consumo di mandarini dovrebbe rimanere stabile a 250mila ton.

Export
In calo del 5% rispetto alle stime ufficiali USDA per via dei grandi volumi dell'emisfero nord del mondo e di un ritardo nella raccolta locale, per la stagione 2014/15 le esportazioni di limoni argentini sono previste in leggero calo (200mila ton). Il business dell'export di limoni non è molto attraente a causa dei costi estremamente elevati, che influenzano la competitività. Lo scenario non dovrebbe cambiare nel futuro prossimo.

Le esportazioni di arance dovrebbero diminuire leggermente a 65.000 ton, mentre quelle di mandarini dovrebbero rimanere invariate a 90.000 ton, nonostante l'aumento di produzione.

Per via del calo di competitività nei mercati agrumicoli internazionali, è diventato molto difficile per gli esportatori locali competere con altri Paesi produttori dell'emisfero sud del mondo.

Gli agrumi argentini sono esportati in 60 mercati. Nel 2014 le principali destinazioni (quota di mercato per volume) sono state le seguenti:


Fonte: FAS Buenos Aires, in base a dati Global Trade Atlas (GTIS).

Per la campagna 2014/15 non è prevista alcuna diversificazione dei mercati di esportazione. UE e Russia non prevedono ampliamenti, quindi la domanda dovrebbe rimanere relativamente stabile.

Nel 2014, l'UE è rimasta il principale mercato di esportazione per la maggior parte degli agrumi argentini: limoni con una quota di mercato pari al 72%, in aumento rispetto al 2013; arance con il 59%, in calo rispetto all'anno precedente. Con una quota del 14%, l'Ue ha rappresentato il secondo mercato per i mandarini; il primo è stato la Russia con il 53% delle esportazioni totali dell'agrume argentino. La Federazione russa è stata, inoltre, il secondo mercato per i limoni con una quota di mercato del 15%. Il Paraguay è risultato invece la seconda principale destinazione per le esportazioni di arance (36%).

Clicca qui per il report completo dell'USDA.

Elaborazione e traduzione FreshPlaza su fonte gain.fas.usda.gov.