2015 anno della svolta: nel mondo ci sono piu' telefonini che esseri umani
E' quanto scaturito all'evento annuale dell'azienda svedese di telecomunicazioni Ericsson, durante il quale è stato delineato anche il grado di sviluppo tecnologico dell'Italia, grazie a uno studio condotto dalla Luiss Business School.
Che gli Italiani apprezzino la tecnologia è un dato di fatto. Per il 71% dei partecipanti allo studio, infatti, la tecnologia è in grado di migliorare la vita delle persone; il 72% la ritiene fondamentale per lo sviluppo economico del Belpaese. Eppure si reputano in gran parte insufficienti infrastrutture e servizi digitali.
Agli Italiani piace essere connessi alla Rete: il 40% trascorre oltre quattro ore al giorno su Internet, e la maggioranza lo fa appunto da dispositivi mobili come smartphone o tablet.
E in agricoltura sono svariate le applicazioni utilizzate proprio per questi dispositivi, come nel resto della filiera. Si pensi ad esempio a Cropalyser (foto sopra), la app per smartphone sviluppata dall'azienda sementiera Bejo (cfr. FreshPlaza del 10/02/2015) o al pagamento tramite smartphone, attuato per la prima volta dal gigante Auchan (cfr. FreshPlaza dell'11/02/2014).
Gli smartphone sembrano diventati dei veri e propri compagni di shopping. E nulla esclude quindi che lo scarso 8% di Italiani favorevole ad acquistare prodotti alimentari, vini e liquori attraverso il canale dell'e-commerce (cfr. FreshPlaza del 17/03/2015), non possa presto aumentare.