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Acqua: entro il 2015 ne serviranno 6,6 milioni di miliardi di miliardi di litri all'anno per sfamare il mondo

La disponibilità d'acqua è il principale limite per l'alimentazione del futuro, come rilevato da una infografica della Syngenta. La questione non è di poco conto, se si considera che nel 2050 ci saranno da sfamare 9 miliardi di persone, contro le 7 del 2010, in una crescita demografica mondiale mai registrata prima nella storia della vita umana sul pianeta Terra. Per quella data serviranno qualcosa come 6,6 milioni di miliardi di miliardi di litri d'acqua all'anno, tanto quanto i due maggiori laghi statunitensi e canadesi messi insieme, il Michigan e l'Hudson. Oggi, di acqua per l'alimentazione se ne usano in un anno 5,1 milioni di miilardi di miliardi.


Quanta acqua serve per coltivare un chilo dei principali alimenti ? (Fonte Syngenta)

Del resto, è proprio l'agricoltura a utilizzare più acqua per i propri scopi: 7 litri su 10 sono usati per coltivare alimenti in un rapporto di 1 a 1: cioè per ogni litro usato viene prodotta 1 kcal di alimento. Si tratta di una media, perché non tutte le colture consumano la stessa quantità di acqua; se per produrre un chilo di patate servono 250 litri d'acqua, ne servono 1.400 litri per un chilo di grano, 2.000 per un chilo di soia e addirittura 3.400 per un chilo di riso.

Qui dunque si inserisce la ricerca scientifica (anche di Syngenta) per trovare nuove varietà e tecniche colturali che richiedano meno acqua.

Il tema della disponibilità d'acqua a scopi alimentari assume la dimensione dell'emergenza in caso di siccità, come si sta registrando in California (cfr. FreshPlaza del 18/12/2014), o peggio in regioni dove l'alimento più diffuso è proprio il riso che, come detto, richiede tanta acqua per la coltivazione; è il caso della situazione in Corea del Nord (cfr. FreshPlaza del 19/06/2015).



I danni alimentari provocati dalla siccità nel 2012 ammontavano a 40 miliardi di dollari (Fonte Syngenta)

Solo nel 2012 sono andate perdute nel mondo derrate alimentari per 40 miliardi di dollari, tanto quanto l'intera popolazione della Colombia spende ogni anno in alimenti. In questa classifica nera chi ha perso di più sono stati gli Stati Uniti, con 23 miliardi di dollari bruciati dalla siccità, seguiti dalla Comunità degli Stati Indipendenti e dall'Argentina, con rispettivamente 6,8 e 4,7 miliardi di dollari persi. L'Unione Europea ha perso invece 3,5 miliardi di dollari di derrate alimentari, mentre l'Australia 1,2 miliardi.

Rielaborazione FreshPlaza su fonte www.syngenta.com