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Regno Unito: fondo di oltre 840.000 sterline per sviluppare una nuova patata biotech

Il sogno di qualsiasi produttore: una patata resistente alla terribile peronospora che sia anche in grado di proteggersi da parassiti, mantenendo la superficie priva di macchie scure e riducendo al contempo l'accumulo di un composto potenzialmente cancerogeno che si sviluppa durante la cottura (l'acrilammide): un tubero simile frutterebbe miliardi di dollari all'anno per i produttori di tutto il mondo.

E' per questo che gli scienziati britannici del The Salisbury Laboratory (TSL), in collaborazione con l'Università di Leeds e grazie a un finanziamento quinquennale di 840mila sterline (oltre 1 mln euro) stanziato da Horticulture and Potato Initiative e altri partner industriali (BioPotatoes UK Ltd e Simplot, USA) cercheranno di creare una patata geneticamente modificata che potrebbe essere più ecologica, più salutare e avere bassi costi di produzione. Inoltre, la tecnologia potrebbe essere utilizzata per affrontare il problema dell'approvvigionamento di cibo, l'aumento della popolazione mondiale e i cambiamenti climatici sempre più imprevedibili.

Le patate sono una coltura che sta alla base dell'alimentazione in molti paesi del mondo. A livello globale, le patate sono tra i primi alimenti più consumati, insieme a grano e riso.

I ricercatori dell'Università di Leeds stanno lavorando sui geni che controllano la resistenza alla peronospora e sono in grado di bloccare le infestazione di nematodi. La società statunitense J.R. Simplot ha già sviluppato una varietà di patata, recentemente autorizzata per l'immissione in commercio (cfr. FreshPlaza del 10/11/2014), che presenta meno macchie scure e una quantità inferiore di asparigina, sostanza che può causare l'accumulo di un composto potenzialmente cancerogeno (acrilammide) durante la fase della cottura ad alte temperature.

Il prof. Jones, scienziato del TSL ha detto: "Ci vorrà ancora qualche anno prima di arrivare alla coltura finale che stiamo creando. Dovrà affrontare tutti i processi di approvazione necessari. Se passasse i test e fosse abilitata alla coltivazione, questa patata potrebbe prevenire l'utilizzo di tonnellate di pesticidi e fungicidi nei nostri terreni, aumentare le rese e produrre patate più salutari".

Una volta appurato il successo del progetto, le società si impegneranno a condurre la coltura attraverso il processo di approvazione normativa per essere commercializzata in Stati Uniti e Europa. In quel caso, si tratterà della prima varietà di patate che possiede tutti i tratti desiderati e già dimostrati nelle precedenti versioni biotech.

Testo e traduzione FreshPlaza. Tutti i diritti riservati.
Data di pubblicazione: