Un paio di giorni fa Giacomo Suglia, presidente di Apeo, invitava a non mettere altra benzina sul fuoco. Il problema esiste, ma è determinato dai calibri medio-piccoli delle ciliegie, che non trovano adeguato interesse e valorizzazione da parte della Grande distribuzione, nonché da una sovrapposizione di offerta proveniente da diverse aree produttrici (cfr. FreshPlaza del 09/06/2015).
Prezzo ciliegie di calibro 32 a Conversano (Bari).
Chi però vive coltivando ciliegie continua a sottolineare l'assurdità dei prezzi, nonostante l'ottima qualità del prodotto. "E' vero che quest'anno, oltre a una decina di giorni di ritardo, abbiamo registrato una maggiore resa per pianta, ma questo non vale per tutti - lamenta un produttore a FreshPlaza - Anche chi durante la fioritura ha subito danni da maltempo, e quindi si ritrova con alberi meno carichi e frutti di calibro superiore, non riesce a spuntare un prezzo equo".
In una nota, le associazioni agricole sottolineano come la varietà Ferrovia stia subendo un deprezzamento continuo, fino a 0,80 euro/kg (in data 10 giugno 2015). Tutto l'impegno degli agricoltori non è quindi sfociato nei risultati sperati e persino le certificazioni di qualità tanto richieste dal mercato si stanno rivelando inutili. "Con questi prezzi, non c'è più certezza di reddito".
Oltre al problema delle quotazioni, alcuni produttori segnalano anche l'uso nei ceraseti di regolatori della crescita non registrati. "I commercianti addirittura pagano di più per i frutti sottoposti a questo trattamento. Ci stanno quindi istigando a utilizzare prodotti non registrati per rispettare i calibri richiesti". La ciliegia Ferrovia di pezzatura media dovrebbe pesare circa 12-13 grammi.
Ora non resta che vedere quali azioni potrebbe mettere in campo il presidente Emiliano.