Non è ancora una certezza, ma l'Italia potrebbe essere il primo Paese in Europa a testare il servizio Amazon Fresh del colosso di Jeff Bezos, già attivo nelle città statunitensi di Seattle, San Francisco, Los Angeles e New York.L'indiscrezione è stata pubblicata da Milano Finanza e ripresa dal Corriere della Sera e si basa sul fatto che gli italiani sono sempre più propensi a effettuare acquisti online: nel 2015 gli esperti stimano una spesa totale di circa 15 miliardi di euro.
In America, Amazon Fresh consente di ordinare prodotti freschi (verdura, carne, uova, formaggi e prodotti per la casa) e farseli recapitare direttamente a casa nel giro di un'ora.In Italia, il colosso americano sarebbe in trattative con alcuni importanti fornitori del ramo alimentare. Se il progetto dovesse diventare realtà, con molta probabilità il servizio sarà collegato ad Amazon Fresh e per una volta il nostro Paese risulterebbe favorito rispetto a Germania e Regno Unito.
Per riuscire nell'impresa, Amazon dovrà affidarsi a produttori esterni e dovrà occuparsi di verificare con cura la qualità dei prodotti. L'aspetto chiave della strategia sarà il genere di prodotti che deciderà di vendere.
Italia: breve panoramica sull'e-commerce alimentare
L'e-commerce alimentare italiano rappresenta solo l'1% del mercato totale online. Una situazione in gran parte dovuta all'offerta troppo frammentata degli attuali player.
Esselunga offre circa 10.000 prodotti freschi e confezionati, con tempi di consegna che prevedono almeno un giorno a partire dall'ordine e non più a sud della Toscana. Ci sono poi Coop, Carrefour (con consegne nel giro di 3 ore in 120 punti vendita), Auchan (che permette di fare la spesa senza scendere dalla macchina) e Eataly. Di interesse anche Supermercato24, una start-up che offre consegna a domicilio entro un'ora, con un costo base di 3,50 euro che può anche aumentare se si seleziona un supermercato lontano dalla propria abitazione.