L'Angola diventa autosufficiente nella produzione di banane
Le piantagioni di banane stanno aumentando e continuano a diffondersi nelle pianure di Caxito, 60 km a nord-ovest di Luanda. L'angola importa il 90% degli alimenti ma ora può affidarsi alle banane coltivate a livello nazionale.
La produzione dalla società Caxito Rega, che fu creata nel 2008, non ha smesso di aumentare. La società riesce anche a esportare un po' nella Repubblica Democratica del Congo. Caxito Rega è stata fondata quando il gruppo americano Chiquita e quello portoghese Escom hanno abbandonato il loro progetto congiunto in Angola, dopo aver deciso che non sarebbe stato redditizio. Per lanciare il progetto, Caxito Rega ha ricevuto un aiuto finanziario dalla Cina che ha acquistato la metà della produzione di petrolio dell'Angola.
Ma con il crollo dei prezzi del petrolio, l'Angola ritiene ancora più necessario diversificare la sua economia. L'Angola sta considerando seriamente di sviluppare il settore agricolo tanto per cominciare, seguito dal settore agroalimentare visto che in Angola vengono spesi 5 miliardi di dollari per l'import dei prodotti alimentari. Questo rende Luanda una delle città più costose al mondo, nonostante la metà della popolazione sopravviva con meno di 2 dollari al giorno.
Il numero dei progetti sta aumentando, specialmente le collaborazioni pubblico-private. Il gruppo Biocom ha ottenuto circa 40.000 ettari a est di Luanda l'anno scorso per creare una piantagione di canna da zucchero e una fabbrica. In questo modo, con le 260.000 ton che sperano di produrre nell'arco di tre anni, la nazione non sarà più dipendente nemmeno dalle importazioni di zucchero.r.
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