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Presentato a EXPO da Mipaaf, Mise e Ice il segno unico distintivo dei prodotti italiani

Un marchio tricolore per dare una scossa all'export agroalimentare

Il Ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali (Mipaaf) e quello dello Sviluppo economico (Mise) hanno presentato ieri a Expo Milano 2015, all'interno del Biodiversity Park, il segno unico distintivo per i prodotti agroalimentari italiani di qualità distribuiti all'estero.

Maurizio Martina, ministro del Mipaaf, Carlo Calenda, viceministro del Mise, e Riccardo Monti, presidente dell'Ice Istituto per il commercio estero hanno illustrato il logo che riporta le parole "The Extraordinary Italian Taste" sullo sfondo di un tricolore italiano con tre onde che dovrebbero richiamare il concetto di crescita e di sviluppo.
 
L'operazione, condotta come "sistema paese", è stata pensata per consentire all'Italia di recuperare terreno rispetto a Paesi concorrenti che già adottano marchi di questo tipo con successo. Così si punta a rafforzare le azioni realizzate da enti pubblici o aziende private sui mercati esteri, quali Stati Uniti, Canada, Brasile, Russia, India, Cina, Europa, Turchia e Australia.

Un'unica strategia per l'agroalimentare italiano
"Il marchio promosso da Mipaaf e Mise è parte di un'unica grande strategia del Governo Italiano per promuovere l'export agroalimentare sotto una sola bandiera - ha dichiarato Maurizio Martina – Per la prima volta abbiamo superato le divisioni, unito le competenze e messo a disposizione le risorse: dei 260 milioni stanziati dal Governo per il sostegno all'export, 72 sono per l'agroalimentare, una cifra 11 volte superiore a quelle disponibili nei passati interventi".

Un impegno economico mirato a portare l'export agroalimentare italiano a 50 miliardi annui entro il 2020. Anche sfruttando bene l'Esposizione Universale di Milano.
 



Il segno unico, proprio per le sue caratteristiche d'uso non verrà apposto sui singoli prodotti. "Da oggi l'agroalimentare italiano – ha spiegato Martina – sarà più forte e più riconoscibile sui mercati internazionali. Finalmente abbiamo un segno distintivo unico che aiuterà consumatori e operatori a identificare subito le attività di promozione dei nostri prodotti".

Obiettivo supermercati stranieri
Trovare le risorse è stato il primo passo, poi è partito il lavoro di costruzione del marchio: "Se all'estero i consumatori si rivolgono alle imitazioni del cibo italiano è perché nei negozi non trovano l'originale – ha continuato Carlo Calenda – Il nostro obiettivo è quindi far arrivare i prodotti alimentari italiani sugli scaffali dei supermercati stranieri, a partire da quelli di Canada, Stati Uniti e Giappone".

Grazie al marchio di Mipaaf e Mise, i prodotti italiani saranno immediatamente riconoscibili rispetto alle imitazioni. Allo stesso tempo i ministeri promuoveranno campagne di comunicazione sui media stranieri e lavoreranno con le associazioni di categoria per mettere in comunicazione il mondo imprenditoriale italiano con i buyers delle grandi catene d'Oltreoceano.
 

Da sinistra, Monti, Calenda e Martina.


Obiettivi concreti
La nuova strategia del Governo Italiano per promuovere l'agroalimentare è una vera e propria svolta. "Per la prima volta ci si è mossi efficacemente come un'azienda privata – ha osservato Riccardo Monti – assumendo le competenze giuste per raggiungere obiettivi concreti. Ci siamo concentrati sui mercati più interessanti e li abbiamo studiati in modo analitico".

Il nuovo marchio debutterà a giugno alla FMI Connect, la grande fiera dell'alimentare di Chicago, dove saranno presenti 60 aziende italiane, che trattano sia prodotti di largo consumo che specialità tipiche.

Il logo sarà poi utilizzato in occasione delle fiere internazionali, in attività di promozione all’interno dei punti vendita della grande distribuzione estera, nelle campagne di comunicazione e promozione in Tv, sui media tradizionali, su Internet e sui social media.