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Dati Ismea dal 18 al 24 maggio 2015

Flessione fisiologica per i listini della frutta primaverile-estiva

Nella 21ma settimana del 2015 (18-24 maggio) i listini per le specie frutticole primaverili estive hanno mostrato una flessione, da ritenersi del tutto fisiologica per il progressivo incremento delle disponibilità sui mercati. Solo per le albicocche la contrazione registrata è da attribuire alla presenza di prodotto spagnolo sui mercati esitato a prezzi competitivi. In favorevole evoluzione il mercato per le mele oggetto di una buona richiesta sia interna sia estera. Ultime contrattazioni per il kiwi la cui campagna volge ormai a termine.

Mele da consumo fresco:andamento in linea con quanto osservato nella precedente rilevazione. In un clima di generale interesse sono proseguite le vendite sul circuito estero alimentato sempre da una buona attività della domanda. Su toni soddisfacenti si sono svolti gli scambi sul fronte interno dove il calo delle temperature registrato in settimana ha stimolato e aumentato i consumi.

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Nel complesso i prezzi hanno mostrato un incremento da imputare al rialzo registrato per il prodotto altoatesino per il quale una migliore intonazione della domanda ha permesso il rapido svolgimento degli scambi. Inoltre listini in rialzo sono stati osservati anche per le ultime quote di prodotto provenienti dagli areali veronesi e ferraresi.

Actinidia:ultime contrattazioni per il kiwi la cui campagna giunge ormai a termine. Le limitate quote di prodotto immesse sul circuito commerciale grazie a una costante attività della domanda sono state collocate sulla base di quotazioni stabili, fatta eccezione per il prodotto veronese i cui corsi hanno teso al ribasso.

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Fragole: con il progressivo aumento delle disponibilità si assiste a un continuo calo delle quotazioni. Operazioni di raccolta in fase ormai avanzata negli areali produttivi del Sud. Un profilo qualitativo soddisfacente unitamente a una buona attività della domanda ha permesso alla merce di essere regolarmente collocata sulla base di quotazioni in fisiologica flessione. Stabili invece i listini nel salernitano a fronte di un generale equilibrio tra domanda e offerta.

Le operazioni di raccolta del prodotto si sono intensificate nei siti produttivi del Nord della penisola. L'offerta immessa sul mercato è stata oggetto di una buona attività della domanda che ne ha reso fluido il collocamento sulla base di quotazioni in fisiologica flessione. Nel veronese invece l'andamento climatico instabile registrato durante la settimana ha rallentato le operazioni di raccolta determinando così una contrazione dell'offerta. Le quantità esitate sui mercati a fronte di una domanda interessata all'acquisto sono state agevolmente scambiate sulla base di quotazioni tese al rialzo. Un incremento delle quotazioni inoltre è stato anche osservato per il prodotto ferrarese.

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Ciliegie: quotazioni in calo rispetto alla settimana precedente per l'intensificarsi e l'estendersi delle operazioni di raccolta anche ai primi areali del Nord della penisola. Nel polo produttivo modenese ha avuto inizio la raccolta delle prime quote di prodotto rappresentate dalla varietà Bigarreau. Dalle prime informazioni assunte la produzione in termini quantitativi dovrebbe risultare in linea alle attese. I primi stacchi hanno presentato un profilo qualitativo soddisfacente e immesse sul mercato sono state agevolmente scambiate sulla base di quotazioni di esordio, che si sono attestate su valori superiori a quelli della passata campagna di commercializzazione.

Nelle aree vocate del barese prosegue la raccolta del prodotto con quantitativi che sebbene in aumento risultano essere ancora contenuti. L'offerta posta sui mercati è stata regolarmente ceduta sulla base di quotazioni in flessione ma che continuano a posizionarsi su livelli soddisfacenti. Al via anche negli areali laziali le operazioni di raccolta per la varietà Bigarreau. I primi quantitativi hanno mostrato un soddisfacente profilo qualitativo e immesse sul circuito commerciale sono state scambiate sulla base di quotazioni di esordio che si sono attestate su valori inferiori a quelli registrati nella precedente campagna particolarmente deficitaria. Negli areali campani si sono intensificate le operazioni di raccolta del prodotto con quotazioni che hanno teso al ribasso a fronte dell'aumento delle disponibilità.

Albicocche: nelle zone precoci del Metapontino è proseguita la raccolta delle albicocche della varietà Ninfa. L'offerta posta sui mercati ha continuato a risentire della presenza di merce di provenienza spagnola esitata a prezzi competitivi. Ciò ha fortemente influito sui listini risultati in netto calo rispetto alla settimana precedente.
Data di pubblicazione: