Mele: produzione, offerta e domanda
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La produzione di uva da tavola dovrebbe raggiungere 130mila ton, in calo di 10.000 ton rispetto alle stime ufficiali, nonostante un 85% in più rispetto all'annata 2014 per via delle condizioni meteo favorevoli.
Consumi
Le previsioni 2015 del consumo di mele sono state riviste al rialzo a 280mila ton rispetto alle stime ufficiali, a seguito delle minori esportazioni e dei quantitativi inferiori destinati all'industria del trasformato. Il consumo di pere dovrebbe rimanere invariato a 110mila ton.
Rispetto al 2014, il consumo di mele e pere aumenterà significativamente; volumi elevati di frutta saranno destinati al mercato interno per via della scarsa competitività degli esportatori locali sul mercato internazionale.
Il consumo di uva da tavola aumenterà fino a 108mila ton, dovute a un'offerta disponibile più limitata.
Esportazioni
Nell'annata 2015 le esportazioni di mele dovrebbero diminuire leggermente (fino a 140mila ton) e quelle di pere flettere del 21%, da 430mila a 340mila tonnellate. Per entrambe le tipologie di frutto, le esportazioni sono state negativamente influenzate dalla perdita di competitività delle aziende argentine nei mercati di riferimento.
Fonte: FAS Buenos Aires, based on data from the Global Trade Atlas - Clicca qui per un ingrandimento della tabella.
Le esportazioni di uva da tavola dovrebbero rimanere invariate a 22.000 ton, in linea con le stime USDA.
Il 24 marzo di quest'anno il governo del Brasile ha deciso di bloccare l'accesso a mele e pere argentine a causa del ritrovamento della carpocapsa del melo (Cydia pomonella) a Villa Regina, nella provincia del Rio Negro. I riscontri ci sono stati per 15 spedizioni indirizzate al Brasile.
E' stata recentemente portata avanti una verifica tecnica: sia il governo locale sia il settore privato sono in attesa dei risultati ufficiali, che potrebbero innescare la riapertura del mercato brasiliano.
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