A Fruit Innovation la Calabria lancia le sue idee per il futuro
La produzione ortofrutticola occupa oltre 80.000 ettari di superficie coltivabile e rappresenta il 35% della PLV agricola regionale. Numeri importanti non adeguatamente sostenuti dalle infrastrutture (la logistica rappresenta infatti uno dei problemi più gravi per la crescita del comparto) e dal livello di aggregazione (appena del 23%).
I gap sono tanti - logistica e aggregazione tra tutti - ma le basi su cui puntare non mancano. A parlare infatti i rappresentanti delle diverse OP e dei vari Consorzi (Consorzio di Tutela della Patata della Sila IGP, Consorzio della Cipolla Rossa di Tropea Calabria IGP, Consorzio Tutela del Bergamotto, OP Natura, per citarne alcuni) che con entusiasmo hanno riferito del successo ottenuto dai loro prodotti.
"La rivoluzione è già nell'aria - ha sottolineato Mario Caligiuri, capostruttura del Dipartimento Agricoltura della Regione - stiamo investendo molto per modificare il sistema produttivo in una nuova ottica di filiera".
Un monito è arrivato da Gaetano Rao, assessore all'Agricoltura di Reggio Calabria, che ha sottolineato l'impossibilità di competere a livello nazionale e internazionale con un calendario frutticolo troppo breve, ridotto cioè ai soli mesi di dicembre e gennaio per gli agrumi e a novembre per i kiwi: "Le istituzioni dovrebbero sostenere i coltivatori affinché investano per estendere la stagionalità delle produzioni".
Puntare sullo sviluppo della piattaforma logistica di Gioia Tauro, affinché diventi un importante centro di scambio, e lavorare per un nuovo PSR che premi chi sceglie di aggregarsi sono le prerogative delle istituzioni locali, intervenute per voce dei deputati Orlandino Greco e Franco Sergio.
Sergio ha auspicato la creazione di un'Agenzia Speciale, anche a gestione privata, in grado di coordinare le attività di promozione delle eccellenze del territorio. Greco ha concluso affermando che "la Calabria va raccontata. E' ormai vitale per noi attrarre sempre più investitori, soprattutto dall'estero".