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Alla riunione di Bruxelles, i principali Paesi produttori confermano un'annata nella norma

"Gabriele Ferri: "Pesche e nettarine, prorogare i ritiri finche' c'e' l'embargo russo"

Venerdì 22 maggio 2015, a Bruxelles, si è tenuta una riunione per presentare le previsioni produttive di pesche e nettarine di Italia, Spagna, Grecia e Francia. Per l'Italia, tra gli altri, ha partecipato Gabriele Ferri, coordinatore dello specifico Comitato di prodotto in ambito OI Ortofrutta Italia che così commenta l'incontro per FreshPlaza.

"Come da Ordine del giorno - spiega Ferri - abbiamo esaminato i dati produttivi attualmente disponibili dai quali si evince che in Italia la produzione di pesche e nettarine è simile a quella del 2013. In Spagna è previsto un aumento del 2%, così come in Grecia. Mentre la Francia segnala un calo del 4%. Un nuovo aggiornamento delle stime sarà diffuso ai primi di giugno".

"Sul versante produttivo l'elemento che più preoccupa è rappresentato dai possibili picchi che potrebbero compromettere anche questa campagna; un'annata che presenta produzioni non straordinarie anche nel confronto con la media dell'ultimo decennio. Ad aggravare ulteriormente la situazione, l'embargo deciso dalla Russia, mercato che assorbiva in media 140-150.000 tonnellate di prodotto".

"Per questo - aggiunge Ferri - chiediamo che la Commissione europea prolunghi fino al termine delle restrizioni commerciali le misure straordinarie per i ritiri attualmente previste fino a fine giugno. E di non attendere la possibile crisi per intervenire, ma preparare in anticipo un paracadute che eviti il ripetersi dei disastrosi risultati dell'anno scorso, soprattutto per i produttori".

"Se non otteniamo questa proroga prima che inizi la campagna, alla prima difficoltà commerciale rischiamo una crisi che condizionerà a lungo e pesantemente le quotazioni. I produttori italiani non si possono permettere una simile evenienza, se non a carissimo prezzo".

"Abbiamo poi analizzato la situazione dei consumi - prosegue ancora Ferri - dai quali risulta che il nostro Paese è in assoluto il primo per pesche e nettarine. Basterebbe che anche nei restanti Paesi produttori si raggiungesse il nostro livello per risolvere in modo efficace la stagnazione. Ma, per favorire lo sviluppo dei consumi, le leve utilizzabili sono sempre le stesse: qualità, organolettica e visiva, e promozione. Molto si può e si deve fare in questo senso ma, per ora, non ci sono strumenti diversi da quelli già disponibili. Per quanto riguarda l'OI, con l'aiuto del Ministero delle Politiche agricole riproporremo la promozione a costo zero già sperimentata lo scorso anno e ci auguriamo di poter utilizzare anche lo straordinario trampolino dell'Expo".

"Volendo dare una lettura positiva - conclude Ferri - a una produzione nella norma di pesche e nettarine corrisponde un calo per albicocche e susine che fa ben sperare. Se il clima non danneggia la qualità, favorendo anzi i consumi, sarà una buona annata. Ma il paracadute dei ritiri è d'obbligo".