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Dati Ismea dall'11 al 17 maggio 2015

Esordio per albicocche e ciliegie, prezzi in calo per le fragole, al termine la campagna di pere e kiwi

La 20ma settimana del 2015 (11-17 maggio) ha segnato l'avvio di campagna delle prime drupacee, albicocche e ciliegie, scambiate a prezzi inferiori rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Prezzi in calo per le fragole a causa di un'offerta in progressivo aumento; rimane, tuttavia, buona l'intonazione del mercato. Giunge ormai a termine la campagna di commercializzazione per pere e kiwi regolarmente collocate a fronte di una costante richiesta. Per le mele il mercato ha confermato un quadro commerciale alquanto soddisfacente.

Mele da consumo fresco: sostanzialmente positiva l'intonazione del mercato. A incidere favorevolmente sull'andamento delle contrattazioni si è confermata l'attività di esportazione con un ulteriore consolidamento delle quote avviate sui mercati esteri. Una fluida attività di scambio è stata osservata anche sul circuito interno a fronte di una domanda che ha continuato a mostrare un discreto interesse all'acquisto. Tale andamento si è riflesso anche sui listini che hanno mostrato rivalutazioni.

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Pere da consumo fresco:si può considerare ormai conclusa la campagna di commercializzazione. L'offerta è rappresentata da limitatissimi quantitativi provenienti dagli areali ferraresi e bolognesi che sono stati scambiati sulla base di prezzi stabili.

Actinidia:si appresta alla conclusione la campagna di commercializzazione per il prodotto in esame. In un clima di generale interesse sono proseguite le vendite sul circuito estero dove l'assenza di prodotto australe ha favorito il collocamento della merce nazionale. A ritmi regolari si sono svolti gli scambi sul mercato interno a fronte di una costante attività della domanda. Sotto il profilo delle quotazioni i listini hanno mostrato una tendenza al rialzo da attribuire esclusivamente all'incremento dei prezzi registrato sulla piazza di Bologna dove le limitate disponibilità sono state oggetto di una migliore richiesta.

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Fragole: in ulteriore incremento le disponibilità sui mercati per l'intensificarsi delle operazioni di raccolta in tutti gli areali produttivi della penisola. Sotto il profilo degli scambi, le contrattazioni concluse sono proseguite in un clima di generale interesse. Un profilo qualitativo apprezzabile unitamente a una buona intonazione della domanda sia interna sia estera ha permesso alla merce di essere agevolmente collocata sulla base di quotazioni in fisiologica flessione.

Solo per la Favetta laziale le elevate temperature registrate in settimana hanno rallentato il regolare processo di accrescimento dei frutti con conseguente contrazione dell'offerta. Pertanto i minori quantitativi affluiti sui mercati sono stati speditamente collocati sulla base di quotazioni in rialzo.

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Ciliegie: in ritardo di circa una settimana rispetto ai regolari calendari di raccolta negli areali produttivi del Barese sono stati raccolti i primi quantitativi della varietà Bigarreau e di altre varietà dure. Dalle prime informazioni assunte in termini quantitativi la produzione dovrebbe attestarsi su livelli superiori a quelli registrati nella precedente campagna, particolarmente deficitaria, mentre in termini qualitativi si riscontra una certa disomogeneità dei calibri. Nel complesso i primi volumi hanno presentato un profilo qualitativo piuttosto soddisfacente e, immessi sul mercato, sono stati oggetto di una discreta richiesta.

Le quotazioni di esordio hanno oscillato tra 4,00 e 4,50 euro/kg, per la varietà Bigarreau mentre per le altre varietà dure fra 3,50 e 4,00 euro/kg, prezzi in flessione rispetto alla precedente campagna. Anche sulla piazza di Salerno è iniziata la raccolta delle primissime quote di varietà dure e tenere scambiate sulla base di quotazioni attestatesi su valori inferiori a quelli di esordio della scorsa campagna di commercializzazione.

Albicocche: con una settimana di ritardo rispetto alla scorsa campagna ha avuto inizio negli areali precoci del Metapontino la raccolta dei primi quantitativi di albicocche in coltura protetta della varietà Ninfa. I primi stacchi hanno presentato un profilo qualitativo soddisfacente sia in termini di colorazione sia di calibro. L'offerta avviata sul circuito commerciale ha comunque risentito della presenza del prodotto spagnolo, pertanto i prezzi di esordio si sono attestati su valori inferiori a quelli registrati nella precedente campagna.
Data di pubblicazione: