"Il quadro però è completo - prosegue Giuliano - Il ritardo è da attribuire al lungo inverno, con gelate fino a Pasqua, anche se poi, in presenza di temperature più elevate, la fioritura è stata più veloce e l'allegagione dei frutti migliore".
Per le varietà Bigarreau e Giorgia, il durone precoce, l'imprenditore pugliese prevede un'annata abbondante. "Anche la cultivar Ferrovia, che sta concludendo la fioritura, sembra confermare un buon carico sulle piante. Quantitativi superiori all'anno scorso, che è stata una stagione sotto la media, ma anche rispetto ad annate nella norma. Penso che quest'anno Ferrovia sarà generosa e ci darà molte soddisfazioni".
La Giuliano Puglia Fruit ha investito in impianti di allevamento innovativi, con nuove varietà e piante più basse per agevolare le operazioni di raccolta e l'installazione di eventuali coperture. Attualmente l'azienda conta su un migliaio di produttori che conferiscono le proprie ciliegie.
"Dal prodotto conferito grezzo - spiega Giuliano - nel nostro magazzino si prepara il pronto vendita, che arriva sugli scaffali della grande distribuzione europea. Al momento non ci preoccupa la produzione spagnola, che è in ritardo come la nostra; in compenso teniamo d'occhio la Turchia - il nostro primo competitor quando arriva la Ferrovia - perché sembra che lì il freddo abbia causato perdite di prodotto".
"In generale - conclude Giuliano - siamo ottimisti perché, oltre alle ciliegie, stanno andando bene le albicocche e l'uva da tavola. Il clima è favorevole e i consumi in ripresa".
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