In calo la fiducia dei consumatori, migliora quelle delle imprese del commercio al dettaglio
Sono in diminuzione tutti gli indici delle componenti del clima di fiducia dei consumatori: in particolare quello economico, che passa a 134,4 da 144,1; quello personale, a 98,9 da 99,7; quello corrente, a 101,3 da 102,2 e quello futuro a 118,6 da 123,6.
Peggiorano i giudizi dei consumatori sull'attuale situazione economica del Paese (a -62 da -57 il saldo) e le attese sull'economia (a 10 da 22). Il saldo dei giudizi sulla dinamica dei prezzi al consumo negli ultimi 12 mesi aumenta passando a -15 da -26 e quello delle attese per i prossimi 12 mesi conferma questa tendenza (a -13 da -28). Peggiorano le aspettative sulla disoccupazione (a 22 da -1 il saldo).
La fiducia delle imprese del commercio al dettaglio
Nel commercio al dettaglio il clima di fiducia sale a 105,9 da 103,0. Migliorano i giudizi sulle vendite correnti (a 3 da -5 il saldo) e peggiorano le aspettative su quelle future (a 26 da 28); in decumulo si confermano le scorte di magazzino (a 4 da 7).
Clima di fiducia delle imprese del commercio al dettaglio totale e per tipologia distributiva - Dicembre 2014-aprile 2015, indici destagionalizzati (base 2010=100) e saldi destagionalizzati - Clicca qui per ingrandire la tabella
Il clima di fiducia aumenta nella grande distribuzione (a 106,7 da 101,4) e diminuisce in quella tradizionale (a 102,8 da 106,3). Nella prima, aumenta sia il saldo dei giudizi sulle vendite correnti (a 6 da -3), sia quello relativo alle aspettative sulle vendite future (a 38 da 36); nella seconda, recupera il saldo dei giudizi (a -8 da -12) ma diminuisce quello relativo alle aspettative (a 0 da 11).
Quanto alle scorte di magazzino, il saldo della variabile passa a 5 da 11, nella grande distribuzione e a 2 da -1, in quella tradizionale.