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Dati Istat relativi ad aprile 2015

In calo la fiducia dei consumatori, migliora quelle delle imprese del commercio al dettaglio

L'indice composito del clima di fiducia dei consumatori, espresso in base 2010=100, diminuisce ad aprile 2015 a 108,2 da 110,7 del mese precedente. Anche l'indice composito del clima di fiducia delle imprese italiane (Iesi, Istat economic sentiment indicator), in base 2010=100, mostra un calo, scendendo a 102,1 da 103,0 di marzo.



Sono in diminuzione tutti gli indici delle componenti del clima di fiducia dei consumatori: in particolare quello economico, che passa a 134,4 da 144,1; quello personale, a 98,9 da 99,7; quello corrente, a 101,3 da 102,2 e quello futuro a 118,6 da 123,6.

Peggiorano i giudizi dei consumatori sull'attuale situazione economica del Paese (a -62 da -57 il saldo) e le attese sull'economia (a 10 da 22). Il saldo dei giudizi sulla dinamica dei prezzi al consumo negli ultimi 12 mesi aumenta passando a -15 da -26 e quello delle attese per i prossimi 12 mesi conferma questa tendenza (a -13 da -28). Peggiorano le aspettative sulla disoccupazione (a 22 da -1 il saldo).

La fiducia delle imprese del commercio al dettaglio
Nel commercio al dettaglio il clima di fiducia sale a 105,9 da 103,0. Migliorano i giudizi sulle vendite correnti (a 3 da -5 il saldo) e peggiorano le aspettative su quelle future (a 26 da 28); in decumulo si confermano le scorte di magazzino (a 4 da 7).

Clima di fiducia delle imprese del commercio al dettaglio totale e per tipologia distributiva - Dicembre 2014-aprile 2015, indici destagionalizzati (base 2010=100) e saldi destagionalizzati - Clicca qui per ingrandire la tabella


Il clima di fiducia aumenta nella grande distribuzione (a 106,7 da 101,4) e diminuisce in quella tradizionale (a 102,8 da 106,3). Nella prima, aumenta sia il saldo dei giudizi sulle vendite correnti (a 6 da -3), sia quello relativo alle aspettative sulle vendite future (a 38 da 36); nella seconda, recupera il saldo dei giudizi (a -8 da -12) ma diminuisce quello relativo alle aspettative (a 0 da 11).

Quanto alle scorte di magazzino, il saldo della variabile passa a 5 da 11, nella grande distribuzione e a 2 da -1, in quella tradizionale.
Data di pubblicazione: