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Il bilancio a 10 anni dall'assegnazione del marchio

"Cacioppo: "L'IGP Kiwi Latina rappresenta solo il 4,8% della frutta prodotta nell'area"

A più di 10 anni dall'assegnazione del marchio IGP (Indicazione Geografica Protetta) al kiwi di Latina, viene fatto un bilancio di quelli che sono stati i punti di forza e allo stesso tempo un'analisi degli aspetti che, al contrario, devono ancora essere migliorati.

La questione è stata affrontata lo scorso 26 aprile nell'ambito dell'incontro intitolato "Actinidicoltura italiana e mondiale e situazione dell'IGP kiwi Latina" organizzato dalla rivista di settore "Kiwi Informa" durante la 30esima edizione della Mostra Agricola di Campoverde in programma dal 24 al 26 aprile e dal 1° al 3 maggio ad Aprilia, in provincia di Latina.



"Il marchio IGP Kiwi Latina ha incontrato diverse problematiche che, nel corso degli anni, ne hanno impedito l'espansione – ha spiegato ai presenti l'agronomo Ottavio Cacioppo (nella foto) durante l'incontro - Occorrerebbe modificare il disciplinare, in particolar modo l'articolo 5 che dà delle indicazioni sulla distanza da rispettare tra la coltivazione di una pianta e l'altra, indicazioni spesso controproducenti".

"Un altro aspetto che andrebbe rivisto – ha proseguito l'agronomo – riguarda l'articolo 8 del disciplinare. In questo caso, il regolamento prevede che il marchio deve essere apposto sulla confezione o sui singoli frutti. Il marchio può essere utilizzato dalle ditte che confezionano nell'area di produzione del Kiwi Latina al fine di garantirne la tracciabilità e assicurarne i dovuti controlli".

Al di là dei possibili miglioramenti che possono essere apportati al disciplinare, il dibattito è stata anche l'occasione per stilare un bilancio.

A ottobre 2014 le aziende iscritte al registro per l'IGP del Kiwi erano 24, tutte della provincia di Latina. Di queste 4 sono produttrici e una è addetta al confezionamento.

Complessivamente sono impegnati nella lavorazione del Kiwi a marchio IGP 235 ettari, per una produzione totale stimata di circa 7.750 tonnellate l'anno. Il kiwi IGP rappresenterebbe dunque soltanto il 4,8% sul totale del kiwi coltivato in quest'area.

"La capacità frigo per la conservazione del kiwi nell'area IGP – ha proseguito Ottavio Cacioppo - è di 53.600 tonnellate, pari al 38% della produzione della Provincia di Latina che, mediamente, si attesta sulle 140mila tonnellate. Questo significa che le altre regioni italiane, in modo particolare le regioni del Nord Italia, lavorano circa 90mila tonnellate".

L'assegnazione del marchio è avvenuta nell'agosto 2004 con il regolamento numero 1486/2004.

Il marchio IGP Kiwi Latina interessa potenzialmente un territorio di circa 8.000 ettari che va dalla provincia di Latina a quella di Roma. L'area pontina è quella che comunque raccoglie il maggior numero di ettari coltivati con questo frutto.