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Cile: grande esportatore di frutta ma il 2014 e' stato un anno difficile

Il settore cileno della frutta si è lasciato un anno difficile alle spalle. A causa di diversi problemi legati alla coltivazione, soprattutto danni da gelate notturne per le drupacee, l'offerta è rimasta indietro facendo sì che l'export di frutta cilena nel 2014 fosse inferiore di quasi il 10% rispetto all'anno precedente.

Su base annua, nel 2014 l'export ammontava a 2,7 milioni di tonnellate contro i 2,9 mln di ton del 2013. Situazione più o meno simile a quella del 2011 e 2012.

Se espresso in dollari, il valore dell'export di frutta cilena, comprendente una frazione di ortaggi freschi, nel 2014 è diminuito parecchio: 3,6 miliardi di dollari, il 25% in meno rispetto ai 4,8 miliardi di dollari del 2013. Ciò si deve anche alla netta riduzione di valore del Peso cileno rispetto al Dollaro.

Il Cile, che per anni si è piazzato al terzo posto come esportatore di frutta fresca in termini di valore (dollari) dopo Spagna e Stati Uniti, nel 2014 è stato superato dai Paesi Bassi. In termini di volume, il Cile è sceso al decimo posto nella classifica degli esportatori di frutta.



Gli Stati Uniti rappresentano il principale mercato di vendita
Gli USA sono di gran lunga il principale mercato di vendita per la frutta cilena. Si parla di circa un terzo dell'export totale. Nel 2014, con 845mila ton le esportazioni di frutta verso gli Stati Uniti hanno registrato il volume più piccolo dal 2005.

L'uva domina l'export diretto per oltre il 40% del totale e determina in larga misura il quadro complessivo. A distanza, le mele sono il secondo prodotto. Fino al 2010 l'export di mele verso gli USA è aumentato velocemente, arrivando intorno alle 125mila ton. Nel corso degli anni anche l'export di mirtilli ha subito un rialzo repentino: ora è il terzo prodotto esportato verso gli Stati Uniti.

Paesi Bassi secondo acquirente

Nel 2013 l'export verso i Paesi Bassi, il secondo acquirente del Cile, ha raggiunto un record con quasi 300mila ton. L'anno scorso questo volume era inferiore (280mila ton).

Anche in questo caso, uva e mele sono i due prodotti principali. Quello che salta all'occhio è la crescita dell'export di avocado verso i Paesi Bassi, che è passato da 11.000 ton del 2006 a 47.000 ton del 2014. Anche le esportazioni di mirtilli sono aumentate: da 1.200 ton del 2006 a 14.000 ton dell'anno scorso.



Asia emergente
In termini di aree geografiche, il Nord America è la più importante. Al secondo posto segue il resto dell'America. Ciò significa che oltre la metà delle esportazioni cilene sono dirette verso il proprio continente. L'UE si piazza al terzo posto ma l'anno scorso l'export diretto è crollato sotto le 600mila ton. Nel 2008 l'export verso l'UE ammontava ancora a 750mila ton.

Il continente asiatico sta mostrando una crescita: nel 2014 sono state inviate 543mila ton di prodotto cileno verso l'Asia. La Cina è il mercato emergente più importante ma non si sa se la mancata crescita dell'anno scorso sarà solo temporanea. Nel 2013 l'export in Cina è stato di 220mila ton e l'anno scorso di 195mila ton.

L'export è rappresentato per due terzi da mele e uva
Dal 2011 al 2013 l'uva è stata la principale referenza esportata dal Cile e l'anno scorso l'export di mele è cresciuto. Da anni questi due prodotti cileni d'esportazione rappresentano insieme i due terzi del totale.

Il dipartimento statunitense dell'agricoltura (USDA) ha previsto che quest'anno le esportazioni cilene di uva replicheranno il risultato del 2013 e si riapproprieranno del primo posto nell'export di frutta cilena. Nel 2015 dovrebbero leggermente salire anche le spedizioni di mele, raggiungendo il livello del 2013.



Tra i prodotti d'esportazione cileni figurano anche le pere. Nel 2013 si è raggiunto un record con 143mila ton inviate all'estero contro le 127mila ton dello scorso anno. Per il 2015 si prevede di esportare una via di mezzo tra i risultati degli ultimi due anni.

La Royal Gala è di gran lunga la varietà più esportata
L'anno scorso il Cile ha esportato quasi 880mila ton di mele. Dopo Polonia, Cina e USA, il Cile è il quarto più grande esportatore del prodotto al mondo. La Royal Gala è la varietà d'esportazione principale. L'anno scorso ne sono state spedite quasi 400mila ton.

La Granny Smith è la seconda varietà d'esportazione con un volume di oltre 100.000 tonnellate nel 2014. Nel corso degli anni la popolarità di questa varietà è diminuita.



Terzo posto per la varietà Richared Delicious. Nel 2014 ne sono state esportate oltre 100.000 ton e, come la Granny Smith, ha perso popolarità. L'India è il principale acquirente delle Richared cilene. Queste mele vengono inviate molto in Brasile e Colombia.

Negli ultimi anni la Fuji è diventata sempre più popolare. Intanto le eportazioni sono arrivate a oltre 70.000 ton. Taiwan è il principale mercato di vendita. Altre varietà d'esportazione sono Red Chief, Braeburn e Red Starking; hanno perso di popolarità, soprattutto l'ultima.

Da alcuni anni il Cile registra in maniera separata l'export di prodotti "biologici". E questo succede anche per le mele. L'export di tutte le mele biologiche ammonta a 20.000 ton. Anche in questocampo, la Royal Gala è la varietà più importante con circa 11.000 ton.



La Red Globe è la principale varietà d'uva, per le pere è la Packhum

Nell'export cileno di uva la principale varietà è la Red Globe, con oltre un terzo del totale. Altre varietà importanti sono le senza semi Crimson e Thompson. Quest'ultima varietà sta perdendo quote in favore della Crimson.

I Paesi Bassi sono il principale acquirente delle pere cilene. La varietà principale è la Packham's Triumph. L'anno scorso ne sono state esportate oltre 50.000 ton.

Drupacee: danni da gelo
Nel 2014 l'export di drupacee, pesche, nettarine, ciliegie e susine, è nettamente diminuito a causa dei danni da gelo. Quest'anno c'è stata una ripresa ma le conseguenze sono ancora evidenti.



Prodotto in crescita e di successo è il mirtillo. L'export è aumentato da 15.000 ton del 2006 a 125mila ton del 2013. Nel 2014 l'export di mirtilli è diminuito a 103mila ton. Quest'anno le esportazioni dovrebbero aumentare nuovamente. Nei primi mesi dell'anno sono stati esportati molti più mirtilli rispetto al 2014.



I kiwi inviati in molti Paesi
Le gelate hanno generato una riduzione della produzione e quindi anche le esportazioni di kiwi dell'anno scorso sono diminuite in maniera notevole. I kiwi cileni sono inviati principalmente verso Stati Uniti e Paesi Bassi ma anche Russia e Italia sono degli acquirenti importanti, mentre la Cina è in crescita. Colpisce il fatto che vengano inviate grandi quantità di kiwi cileni verso molti Paesi.

Inoltre, da anni il Cile esporta più di 100.000 ton di avocado ma è solo nel 2012 che ha cominciato a inviare quantità consistenti nei Paesi Bassi, che dal 2013 hanno scalzato gli USA e sono diventati l'acquirente principale con 47.000 ton.

Fonte: www.fruitandvegetablefacts.com

Traduzione FreshPlaza. Tutti i diritti riservati.
Data di pubblicazione: