Non certo per prendere le distanze dall'emergenza che sta colpendo duramente la parte meridionale della regione (che comunque è a più di 300 km), ma per adottare soluzioni efficaci e corrette a livello comunitario e nazionale.
Non a caso, l'incontro si tiene proprio all'indomani del Comitato fitosanitario UE che si riunisce il 27 e 28 aprile a Bruxelles per stabilire le misure necessarie a contenere la diffusione del batterio che sta distruggendo le coltivazioni salentine di ulivo. Per il 29 mattina, invece, è previsto il Consiglio regionale straordinario sempre dedicato all'emergenza Xylella.
Alla tavola rotonda, quindi, i relatori saranno chiamati a commentare le nuove decisioni a livello comunitario, ma non solo. Antonio Guario, direttore dell'Osservatorio fitosanitario regionale, e Agostino Sevi (nella duplice veste di presidente dell'Istituto zooprofilattico sperimentale Puglia e Basilicata e di direttore del Dipartimento di Scienze agrarie degli alimenti dell'Università di Foggia) illustreranno le caratteristiche della malattia e le peculiarità del territorio, rimarcando le differenze anche a livello colturale delle diverse provincie pugliesi.
A seguire, Leonardo Odorizzi, imprenditore agricolo e Consigliere di Fruitimprese Veneto, descriverà la propria attività in Puglia e come certe collaborazioni potrebbero essere sviluppate per rafforzare ulteriormente l'economia locale, mentre Filippo Caracciolo, presidente della Commissione Ambiente della Regione Puglia spiegherà come sarà possibile rendere concrete queste opportunità. A Michele Zema, di CSQA, il compito di indicare i vantaggi della certificazione.
Gabriele Pagliardini, direttore Autorità di gestione PSR, e Michele D'Errico, presidente del GAL Daunofantino, che promuove l'iniziativa, illustreranno i programmi a sostegno dell'agricoltura pugliese in questo momento così delicato.
Anche da questo punto di vista potrebbero esserci novità interessanti: dopo la lettera del ministro Martina al commissario Phil Hogan, la Direzione generale per l'Agricoltura della Commissione europea sta infatti esaminando le possibilità di un sostegno per gli agricoltori che devono fronteggiare l'emergenza Xylella.
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