Iscriviti alla nostra newsletter giornaliera e tieniti aggiornato sulle ultime notizie!

Iscriviti Sono già iscritto

State utilizzando un software che blocca le nostre pubblicità (cosiddetto adblocker).

Dato che forniamo le notizie gratuitamente, contiamo sui ricavi dei nostri banner. Vi preghiamo quindi di disabilitare il vostro software di disabilitazione dei banner e di ricaricare la pagina per continuare a utilizzare questo sito.
Grazie!

Clicca qui per una guida alla disattivazione del tuo sistema software che blocca le inserzioni pubblicitarie.

Sign up for our daily Newsletter and stay up to date with all the latest news!

Registrazione I am already a subscriber

Dall'estratto di germogli di broccoli un aiuto contro i tumori orali

L'estratto di germogli di broccolo e, in generale, delle verdure crocifere – riconosciute armi naturali anche contro il cancro al seno – promette di offrire protezione contro i tumori orali con una vera e propria "chemio verde". Insomma, ancora una volta è dal mondo naturale che potrebbe arrivare una delle soluzioni ai tumori.

Questa volta si è partiti dal presupposto che le verdure crocifere (broccoli, cavolo e crescione), dalle proprietà antitumorali già riconosciute, presentano un'alta concentrazione di sulforafano, una molecola naturale che contribuisce a ridurre gli effetti dei cancerogeni ambientali.

I ricercatori dell'University of Pittsburgh Cancer Institute hanno preso in considerazione le persone guarite dal cancro della testa e del collo, ma che hanno ancora un rischio elevato di sviluppare un tumore ne cavo orale o nella gola e stanno sviluppando così quella molecola naturale che si trova proprio nelle verdure crocifere per proteggere il rivestimento orale in cui si formano questi tumori.

Attraverso vari test in laboratorio, gli studiosi hanno scoperto che il sulforafano riduceva di molto l'incidenza e il numero di tumori. Successivamente gli scienziati hanno trattato 10 volontari sani con un succo di frutta miscelato con estratto di germogli di broccolo, ricco di sulforafano. I volontari non hanno riportato effetti negativi e sono state rilevate modifiche benefiche nel rivestimento della bocca, il che significa che il tessuto a rischio ha assorbito direttamente la sostanza.

"Noi la chiamiamo 'chemioprevenzione verde', in cui vengono preparati semplici semi o estratti di piante per prevenire la malattia", spiega Julie Bauman, che ha coordinato lo studio.

Secondo i ricercatori americani, simili risultati sono abbastanza convincenti da richiedere una sperimentazione clinica in cui verranno reclutati 40 volontari curati dal cancro della testa e del collo.
Data di pubblicazione: