Gli ultimi dati IRI sulle vendite dei prodotti di IV gamma confermano quanto anticipato in passato (cfr. FreshPlaza del 27/02/2015), ossia una crescita delle vendite unitarie di questo genere di prodotti; ma stavolta emerge un un ulteriore dato positivo da aggiungere. In crescita non ci sono solo il numero di confezioni vendute, ma pure il valore delle vendite e, per le sole verdure di IV gamma, anche del volume. Questa nuova analisi nata dalla collaborazione tra FreshPlaza e IRI, azienda leader in materia di informazioni di mercato, analisi, soluzioni di business intelligence e consulenza prenderà in considerazione i dati del periodo aprile 2014-marzo 2015 confrontandoli con quelli del periodo aprile 2013-marzo 2014.
Verdure di IV gamma
Come anticipato, guardando il dato nazionale complessivo campeggia il segno positivo. Sono cresciute le unità vendute (leggasi singole confezioni), arrivate a poco più di 509 milioni, per un +2% sul periodo precedente. Cresce pure il volume venduto (+1%), ma la nota maggiormente positiva è il valore delle vendite, che mostra un lieve segno positivo: +0,2%, per un settore che così arriva a poco più di 730 milioni di euro di scambi.
Entrando un po' più nel dettaglio crescono un po' tutte le categorie di verdure di IV gamma, dalle verdure da cuocere alle insalate, dalle crudite agli aromi. Ecco, unica nota dolente gli snack e aperitivi, un prodotto che stenta a decollare e che in questa tornata segna nuovi cali: -5,4% sulle confezioni vendute, -4,5% sui volumi, -5,6% sul valore delle vendite.
Il valore delle vendite di verdure di IV gamma da aprile 2014 a marzo 2015 diviso per tipologia. Clicca qui per consultare il grafico ingrandito. (Rielaborazione FreshPlaza su dati IRI)
Il numero delle confezioni vendute cresce un po' in tutta Italia, ma nel Nord Ovest la crescita è dello 0,9% e nel Nord Est dell'1,2%, ancora una volta sono da sottolineare le performance di Centro e Sardegna e del Sud, dove le le vendite unitarie sono cresciute nel periodo in esame rispetto al precedente rispettivamente del 3,4 e 3,9%. Ed è a queste due che si deve la crescita registrata nei volumi e nel valore, due dati che nel Nord segnano risultati in rosso, seppur di poco.
I consumi di verdure di IV gamma in singole confezioni diviso per area. Clicca qui per consultare il grafico ingrandito. (Rielaborazione FreshPlaza su dati IRI)
C'è da notare un altro dato per il Centro e Sardegna e per il Sud. Se infatti sul segmento nazionale gli snack e aperitivi registravano una flessione, qui invece tirano, sia come confezioni vendute sia come volumi e, al Sud, pure come valore. Nel Centro e in Sardegna questo tipo di prodotti registra un aumento delle vendite del 3,2%, nonostante un calo del valore dell'1,4%, mentre al Sud l'aumento è rispettivamente del 9,2 e del 4,6%.
Il consumo di crudite, in termini di singole confezioni, diviso per area. Clicca qui per consultare il grafico ingrandito. (Rielaborazione FreshPlaza su dati IRI)
Altro dato in controtendenza: al Centro e in Sardegna crollano le vendite di aromi (-19,6% delle confezioni), mentre al contrario crescono le crudite (+5,1% confezioni, +8,3% volumi e +7,8% valore). Al Sud, invece, chi registra aumenti da capogiro sono gli aromi (+25,8% nelle confezioni, +41,9% dei volumi, +22,6% del valore), seguiti a ruota dalle verdure da cuocere (+10,1% delle confezioni vendute, +5,5% sia dei volumi che del valore). In questo modo Centro e Sardegna si confermano come il secondo maggiore consumatore di crudite dietro al Nord Ovest, mentre il Sud è leader in fatto di consumo di verdure di IV gamma sotto forma di snack e aperitivi.
Il consumo di snack e aperitivi di verdura, in termini di singole confezioni, diviso per area. Clicca qui per consultare il grafico ingrandito. (Rielaborazione FreshPlaza su dati IRI)
Anche sui formati di vendita possiamo tracciare qualche conclusione. Una su tutte: si conferma il monopolio della busta, che in termini di valore conta quasi il 78% dell'intero mercato delle verdure di IV gamma. Seguono a distanza i vassoi e le vaschette, mentre pure si confermano la marginalità e il calo di ciotole (che registrano un calo a doppia cifra: -10,4% di confezioni e -12,3% di valore), flowpack e altre confezioni, che insieme valgono poco più del 2% del valore del mercato. Insomma stiamo assistendo alla quasi monopolizzazione del settore.
Quanto vale il mercato delle verdure di IV gamma nel periodo in esame diviso per formato di vendita. Clicca qui per consultare il grafico ingrandito. (Rielaborazione FreshPlaza su dati IRI)
Frutta di IV gamma
In crescita anche il mercato della frutta di IV gamma, mercato che come noto è più marginale rispetto a quello delle verdure. Nel periodo aprile 2014-marzo 2015 il valore della frutta di IV gamma è arrivato a oltre 15 milioni di euro, con un +4,1% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. In crescita anche il numero di singole confezioni vendute, che con un +11% arriva quasi a quota 6 milioni (5,87 milioni per l'esattezza). Unica nota dolente il dato sui volumi che segnano una lieve flessione dello 0,8%.
Ferma restando l'egemonia del Nord Ovest (il 58% delle confezioni di frutta di IV gamma viene acquistato qui, quasi 6 su 10) ci sono da notare da un lato la continua ascesa del Centro e della Sardegna e dall'altro la flessione, anche marcata, del Nord Est. Le due aree si equivalgono sia in termini di unità vendute che di valore.
Gli scambi di frutta di IV gamma in termini di valore diviso per area. Clicca qui per consultare il grafico ingrandito. (Rielaborazione FreshPlaza su dati IRI)
Nel periodo in esame, rispetto al precedente le vendite di frutta di IV gamma vedono una crescita del 31,9% nel Centro e in Sardegna, arrivando a 1,14 milioni di confezioni. A quest'aumento corrisponde anche un aumento dei volumi scambiati (+19,5%), ma soprattutto un aumento del valore del settore, cresciuto del 30% e arrivato a quota 3,18 milioni di euro.
Ora al Centro e alla Sardegna mancano appena 70mila euro e 140mila confezioni per agguantare il secondo posto (come detto il Nord Ovest è molto lontano, a quota 8,7 milioni di euro e 3,4 milioni di confezioni vendute) tra le regioni che consumano di più questi prodotti; anche perché chi oggi è al secondo posto, leggasi il Nord Est, risulta in calo: in un anno ha lasciato sul terreno il 7,6% delle confezioni vendute, l'11,4% del volume e il 9,9% del valore.
Fanalino di coda il Sud, che pure registra un crollo in questo segmento: -24,6% delle unità vendute, -21,7% del valore -20,3% dei volumi scambiati, per un settore che in quest'area si conferma minimo. Sono state infatti appena 45mila le confezioni di frutta di IV gamma vendute al Sud.