Bosnia-Erzegovina: verso il via libera alle esportazioni di patate nella UE
Una volta approvata la Direttiva, le esportazioni di patate dalla Bosnia-Erzegovina verso l'Unione potranno così riprendere: nel comunicato si legge tra l'altro come il settore delle patate sia un esempio di come in Bosnia-Erzegovina sia stato attuato un sistema efficiente di controlli e sorveglianza, con un coordinamento efficace tra staff e autorità istituzionali coinvolte.
Un esempio positivo che potrà essere seguito in altre aree, portando ad esempio all'apertura delle esportazioni del settore lattiero-caseario.
La Bosnia-Erzegovina conta 37.000 ettari di superficie di coltivazione da cui derivano circa 350mila tonnellate di patate. Nel 2013 la nazione ha esportato 3.700 ton di prodotto, per un valore di 1,7 milioni di dollari; l'80% è stato destinato alla Croazia e al Montenegro, in prevalenza patate novelle della Herzegovina. Nel 2014 le esportazioni sono diminuite considerevolmente a 1.900 ton, per un valore di 600mila dollari; destinazioni principali sono state Montenegro, Serbia e Norvegia. Il calo delle esportazioni si deve al fatto che le patate novelle della Herzegovina non sono riuscite ad accedere al mercato croato una volta che il Paese è entrato nell'Unione europea (1 luglio 2013).
Lo scorso anno la Bosnia-Erzegovina ha importato quasi 6,20 milioni di dollari di patate, principalmente da Paesi Bassi, Germania e Belgio.
Fonte: euregion.net / gain.fas.usda.gov