Iscriviti alla nostra newsletter giornaliera e tieniti aggiornato sulle ultime notizie!

Iscriviti Sono già iscritto

State utilizzando un software che blocca le nostre pubblicità (cosiddetto adblocker).

Dato che forniamo le notizie gratuitamente, contiamo sui ricavi dei nostri banner. Vi preghiamo quindi di disabilitare il vostro software di disabilitazione dei banner e di ricaricare la pagina per continuare a utilizzare questo sito.
Grazie!

Clicca qui per una guida alla disattivazione del tuo sistema software che blocca le inserzioni pubblicitarie.

Sign up for our daily Newsletter and stay up to date with all the latest news!

Registrazione I am already a subscriber
A dieci giorni dall'inaugurazione alcune aree sono ancora chiuse. I dubbi sul turismo extra-UE

"EXPO 2015: l'agenda e' pronta, ma la "macchina" deve correre"

Conto alla rovescia per l'edizione italiana del Salone universale. Mancano infatti 10 giorni all'inaugurazione del primo maggio a Milano di EXPO 2015.

Il premier Matteo Renzi, dal sito archeologico di Pompei, ha spiegato che l'esposizione universale è "un'occasione per cambiare l'impostazione e l'approccio dell'Italia. Per tornare a fare l'Italia perché il mondo globale chiede Italia. E se in questi anni il nostro Paese ha perso il treno della globalizzazione non è motivo per non mettersi a correre. Qualsiasi giorno di ritardo ci sia stato, è un'ottima ragione per correre più veloci".


Da sinistra, Renzi, Franceschini, Martina. (Foto Giornalettismo.com).

Alla tappa di Pompei, Renzi e il Ministro delle Politiche agricole con delega all'Expo Maurizio Martina hanno presentato i principali appuntamenti ideati da Expo Milano 2015 per i sei mesi di esposizione. Tutti gli eventi in cartellone seguono quattro filoni: "Le giornate nazionali di Expo 2015", "Le giornate internazionali di Expo 2015 verso la Carta di Milano", "Women for Expo" e "Le feste di Expo 2015". A questi si aggiungeranno poi gli eventi dei singoli Paesi.

Le giornate nazionali saranno momenti in cui i Paesi partecipanti celebreranno la presenza all'Esposizione Universale con le proprie autorità, da Vladimir Putin (il 10 giugno) e Angela Merkel (il 18 giugno, festa della Germania) a Francois Hollande (il 21 giugno). Il 4 luglio sarà la volta degli Stati Uniti, probabile la presenza del presidente Barack Obama. Oltre a una giornata sul turismo cinese (il 22 maggio) e al giorno nazionale (l'8 giugno), la Cina potrà invece contare fra maggio e giugno su una settimana dedicata a Pechino e un'altra a Shanghai. Nell'elenco, però, non è segnata la giornata dell'Italia, anche se sembra molto probabile sarà il 2 giugno in occasione della festa della Repubblica. Data in cui dovrebbe essere inaugurato al completo, finalmente, il Padiglione Italia.

Le giornate internazionali di Expo 2015 verso la Carta di Milano avranno il compito di sensibilizzare i visitatori rispetto agli argomenti correlati al tema di Expo Milano 2015. La Giornata dell'Europa (il 9 maggio), la Giornata mondiale dell'ambiente, la Giornata dell'alimentazione sono solo alcuni degli esempi. In questo grande capitolo rientrano anche la Giornata internazionale delle famiglie (il 15 maggio), la giornata mondiale dell'ambiente (5 giugno), e il Nelson Mandela International day (18 luglio).

Women for Expo parla di nutrimento e sostenibilità e lo fa mettendo per la prima volta al centro di un'esposizione universale la cultura femminile. Tra il 18 maggio e il 6 luglio la riflessione riguarderà il rafforzamento del ruolo femminile nell'agricoltura del mondo. Tra i temi affrontati, l'istruzione, la sostenibilità, la sicurezza alimentare, l'imprenditorialità femminile. A 20 anni dalla conferenza delle donne di Pechino, organizzata dall'Onu nel 1995, il 10 luglio si ripeterà la riunione alla quale potrebbe partecipare Hillary Clinton.

Da maggio a ottobre il cibo diventa anche momento di gioia e condivisione con Le feste di Expo 2015: appuntamenti promossi da Expo Milano 2015, in collaborazione con il Padiglione Italia, dove si trovano le eccellenze negli ambiti dell'alimentazione e della sostenibilità, e le principali associazioni di categoria
(clicca qui per scaricare tutti gli eventi di Expo).

"Una grande notte bianca il 20 giugno, 115 giornate nazionali, 26 internazionali e 11 feste dei sapori a Expo2015", ha scritto in un tweet il ministro Martina.

Le ragioni per "correre più veloce"
Su 20 aree, sono solo quattro quelle ultimate. E alcune, tra cui proprio il Padiglione Italia e gli edifici del Cardo, sede delle eccellenze made in Italy, saranno solo parzialmente aperti il 1° maggio.

Forse per i nostri lettori è un déjà vu, ma: "il nostro Paese non riesce a fare sistema". Lo sentiamo ripetere all'infinito quando si tratta di esportare l'ortofrutta e ora arriva la conferma da un rapporto di Touring club e Unicredit riferito al turismo.

Siamo troppo dipendenti dai turisti in arrivo dai paesi occidentali e, soprattutto, non siamo stati capaci di aprirci all'Asia, India e Cina in particolare. Troppa stagionalità (il 50% delle presenze è nei tre mesi estivi), poco appeal del Sud (che copre soltanto il 20% del fatturato complessivo), ci salviamo solo per l'enogastronomia, per la quale superiamo Francia e Giappone nel ranking mondiale. Ecco allora che Expo diventa anche l'ultima occasione utile per intercettare "nuovi turisti" dai paesi emergenti.

Viabilità a rischio
A dieci giorni dall'apertura di Expo, è chiaro a tutti che, se si avvereranno le previsioni che parlano di 20 milioni di visitatori, l'accessibilità in auto al sito di Rho sarà molto complicata. Non a caso, il commissario unico dell'evento, Giuseppe Sala, sostiene già da da tempo che all'Expo è meglio andare in metro. Anche alcune delle infrastrutture che dovevano essere pronte per Expo sono in ritardo: fra queste la Tangenziale Est esterna, la Rho-Monza e il sottopasso del lotto 1B, passaggio attraverso il quale i visitatori sarebbero arrivati direttamente a Cascina Merlata, il centro urbanistico vicino al varco a Sud.

Pronto intervento!
Il piano di emergenza sanitaria per un eventuale afflusso di feriti e/o pazienti dai padiglioni dell'Expo prevede una rete di sette strutture (Niguarda, Policlinico, Sacco, San Carlo, Pini, Garbagnate e Rho) collegate all'unità di crisi per l'assistenza simultanea in meno di 20 minuti. Medici sempre reperibili. Giovedì il test.