Xylella: l'Efsa raccomanda ulteriori ricerche
Nel documento, l'Efsa precisa poi di non aver raccomandato una specifica strategia di controllo della Xylella perché, in virtù della separazione tra valutazione del rischio (che le compete) e la sua gestione, quest'ultima è compito delle autorità politiche europee e nazionali.
Intanto, il 27 e 28 aprile, il Comitato permanente per la Salute delle piante si riunirà per decidere nuove misure a livello comunitario, anche alla luce del parere dell'Efsa e della individuazione del batterio in Francia (cfr FreshPlaza del 17/04/2015).
Confagricoltura: gli agricoltori europei promuovono una task-force tra le Organizzazioni dei Paesi olivicoli
Sempre a Bruxelles, in sede Copa-Cogeca, Confagricoltura si è fatta promotrice della costituzione di una task-force sulla Xylella, alla quale hanno aderito tutte le organizzazioni agricole e cooperative italiane e degli altri Paesi produttori di olio d'oliva.
Secondo Confagricoltura, la Xylella non si combatte con prese di posizione radicali come quelle francesi, ma con uno sforzo congiunto di tutta l'Ue, con la consapevolezza che si tratti di un dramma per tutta l'olivicoltura europea e, come tale, vada affrontata con adeguati interventi messi in campo da Bruxelles.
Gli agricoltori chiedono alla Commissione di attivare misure compensatorie per le perdite di reddito degli olivicoltori, di pensare a future possibili misure per la ristrutturazione e riconversione, di migliorare l'efficacia delle misure di lotta alla propagazione e, infine, di dare priorità, nell'ambito del programma di ricerca Horizon 2020, a un bando dedicato al problema contingente, con contestuale richiesta di fondi complementari.
"Con l'invito di Pekka Pesonen, segretario generale di Copa e Cogeca alla Commissione UE perché si muova in questa direzione – conclude Confagricoltura - siamo lieti di vedere accolte le nostre richieste".