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Un convegno nel Veronese con esperti del Centro Studi Agrea

Lotta integrata: un must anche contro la Drosophila suzukii

La scorsa settimana, a San Giovanni Ilarione, in provincia di Verona, si è tenuto il convegno "Aggiornamento sull'utilizzo degli agrofarmaci e sulla lotta alla Drosophila suzukii". Un tema di stretta attualità per il settore, come ha dimostrato anche la partecipazione di quasi 400 agricoltori all'incontro, che era organizzato dalla filiale scaligera di Coldiretti.



Le novità nel regolamento sugli agrofarmaci

"Dal primo giugno 2015 – ha precisato Enrico Marchesini del Centro Studi Agrea - sarà in vigore il nuovo Regolamento europeo (CLP) su classificazione, etichettatura e imballaggio delle sostanze e delle miscele. Rivolto a tutti coloro che fabbricano, importano, fanno uso o distribuiscono sostanze chimiche o miscele, inclusi i biocidi e gli agrofarmaci, indipendentemente dal loro quantitativo, il regolamento sostituisce in modo graduale le attuali normative di riferimento per la classificazione e l'etichettatura delle sostanze e delle miscele".

"L'applicazione del CLP – ha continuato l'esperto - comporta cambiamenti significativi per la classificazione e l'etichettatura degli agrofarmaci: nuovi criteri di classificazione per i pericoli fisici, per la salute e l'ambiente; avvertenze che indicano il livello di gravità di un particolare pericolo e che sostituiscono le precedenti indicazioni (Tossico, Nocivo, Irritante, Pericoloso per l'Ambiente); nuovi pittogrammi (simboli riquadrati a forma di diamante o rombo); nuova codifica delle indicazioni di pericolo e dei consigli di prudenza che andranno a sostituire rispettivamente le attuali Frasi R e Frasi S. Importanti sono anche le indicazioni riguardanti la fornitura della scheda dati di sicurezza e come compilarla".

L'emergenza Drosophila
Nicola Mori del Centro studi Agrea ha invece trattato il tema degli aggiornamenti sulla difesa contro Drosophila suzukii. "Bisogna affrontare questa nuova emergenza fitosanitaria – ha detto Mori - secondo il principio della lotta integrata, cioè mettendo insieme una serie di strategie e lavorando su più fronti. Sul piano agronomico si devono fare potature, gestione della chioma e sfalci sotto le piante per evitare l'ambiente umido, ideale per la Drosophila suzukii. Sul fronte fisico-meccanico, è utile attivare la cattura massale dalla fase fenologica dell'allegagione attraverso una serie di trappole posizionate lungo il bordo del frutteto o della pianta per erigere una sorta di barriera. Il terzo sistema riguarda l'utilizzo di reti anti-insetto nel frutteto o sulla pianta. Questo sistema, costoso e non sempre applicabile, è efficace. Infine, realizzare una difesa chimica con l'utilizzo di prodotti in commercio". Per quanto riguarda il controllo chimico integrato, i trattamenti devono seguire una programmazione legata alla maturazione dei frutteti.

"La D. suzukii - ha osservato Claudio Valente, presidente di Coldiretti Verona - è in grado di danneggiare le nostre aziende agricole, per questo abbiamo bisogno di soluzioni che possano essere messe in atto rapidamente. Ecco perché sono così importanti incontri di approfondimento come questi. La presenza della Drosophila suzukii sta diventando una vera e propria emergenza fitosanitaria, in particolare per la frutta a bacca rossa specie in questo territorio per il ciliegio, ma anche per altri frutti".

"Il Ministero della Salute ha autorizzato l'estensione d'impiego in deroga del Dimetoato, per un periodo limitato a 120 giorni e con scadenza il 27 giugno 2015, per la lotta alla D. suzukii sul ciliegio. Si tratta di un insetticida (nome del formulato commerciale Danadim 400) efficace contro numerosi insetti parassiti".

Per maggiori info: agrea@agrea.it