Frutta: bene scambi esteri per le mele, kiwi in ripresa, aumentano i volumi di fragole
Mele da consumo fresco: anche questa settimana è stata soprattutto l'attività esportativa a trainare il mercato. In incremento infatti sono risultati i quantitativi avviati verso i mercati tedeschi e dell'Est Europa a fronte delle maggiori richieste pervenute. Sul circuito interno invece si continua a registrare un andamento piuttosto pacato, con contrattazioni che sono proseguite a ritmi lenti ma costanti.
Clicca qui per un ingrandimento del grafico.
Sotto il profilo delle quotazioni i prezzi nel complesso hanno mostrato un incremento. Ciò da ascrivere all'aumento osservato sulla piazza di Trento dove una migliore intonazione della domanda estera ha permesso il rapido svolgimento degli scambi. Un rialzo delle quotazioni inoltre ha interessato la Granny Smith altoatesina per la quale si è registrata una maggiore richiesta.
Pere da consumo fresco:in ulteriore assottigliamento le disponibilità di pere, la cui campagna giunge ormai alle ultime settimane di commercializzazione. L'offerta costituita principalmente dalla varietà Conference e da limitate quote di Kaiser e Decana, immessa sul mercato, è stata agevolmente collocata sulla base di quotazioni in rialzo a fronte di un profilo qualitativo ancora apprezzabile.
Clicca qui per un ingrandimento del grafico.
Actinidia: segnali di ripresa; un incremento dei volumi venduti è stato osservato sia sui mercati interni sia sul circuito estero, dove la domanda si è orientata prevalentemente verso il prodotto di piccolo calibro da confezionare in cestini. Le quotazioni nel complesso hanno teso alla stabilità. Solo sulla piazza di Verona i prezzi hanno mostrato un incremento a fronte dei maggiori quantitativi richiesti.
Clicca qui per un ingrandimento del grafico.
Fragole: listini in fisiologica flessione a causa dell'aumento delle disponibilità. Nei siti produttivi del materano continuano speditamente le operazioni di raccolta. Le contrattazioni concluse sono avvenute sulla base di prezzi in calo dopo le festività pasquali. Di contro nel metapontino le basse temperature registrate a inizio settimana hanno rallentato il regolare processo di maturazione dei frutti e determinato una contrazione dell'offerta. Pertanto i minori quantitativi affluiti sui mercati sono stati collocati sulla base di quotazioni in rialzo.
Anche nell'areale salernitano prosegue la raccolta del prodotto. La merce immessa sul circuito commerciale ha continuato a incontrare una domanda interessata che ne ha permesso un'agevole collocazione sulla base di quotazioni in flessione. Stabili invece i listini per la Favetta laziale.