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Dati Ismea dal 6 al 12 aprile 2015

Al via campagna del radicchio tondo in Veneto e delle zucchine negli areali precoci della Puglia

La seconda settimana di aprile 2015 ha segnato l'inizio della raccolta del radicchio tondo primaverile in Veneto e delle zucchine negli areali precoci pugliesi. Si avvia alla conclusione la campagna di commercializzazione degli ortaggi tipicamente invernali (finocchi, cavolfiori, carciofi) in molti areali produttivi del meridione, mentre, tra le ortive in coltura protetta, prosegue l'andamento positivo delle prezzi di peperoni e pomodori.

Ortaggi a foglia:poche variazioni nel mercato delle insalate, lievi assestamenti dei listini hanno interessato unicamente le varie tipologie di lattuga quotate a Rovigo, prezzi confermati in tutti gli altri areali produttivi. Terminati gli scambi sulle piazze pugliesi di Bari e Foggia.

Iniziata la raccolta del radicchio tondo primaverile in Veneto: i limitati volumi commercializzati hanno raggiunto quotazioni nettamente superiori rispetto a quelle d'esordio dello scorso anno. Listini un ulteriore rialzo per il tondo autunnale veronese. Relativamente agli spinaci, prezzi in ripresa per il prodotto rodigino grazie a una domanda interessata; quotazioni in lieve calo sulla piazza di Cesena.

Carote: sulla piazza di Rovigo una domanda particolarmente interessata sta mantenendo su livelli soddisfacenti le quotazioni medie delle carote, risultate comunque in lieve calo per il progressivo aumento dei volumi offerti. Prezzi stabili a Fiumicino e per il prodotto scambiato a Siracusa.

Asparagi: il mercato degli asparagi è stato caratterizzato da andamenti diversi nelle varie zone di coltivazione. In Puglia e a Cesena i prezzi sono risultati in calo dopo la conclusione delle festività pasquali, mentre nel veronese le quotazioni medie hanno evidenziato un lieve rialzo. Listini stabili in tutte le altre piazze monitorate nonostante l'aumento dei quantitativi avviati alla commercializzazione. Su base annua, si osserva un rialzo del prezzo medio all'origine del 29%.

Cavolfiori:conclusione della campagna di commercializzazione dei cavolfiori in Puglia. Nelle altre piazze di riferimento non sono state registrate variazioni nei listini grazie a un generale equilibrio tra domanda e offerta.

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Carciofi:si vanno intensificando le operazioni di raccolta del carciofo romanesco negli areali vocati campani, con l'aumento delle disponibilità le quotazioni medie hanno evidenziato un fisiologico calo. Listini in flessione anche per il prodotto di origine pugliese e sarda per un'offerta superiore alla richiesta da parte del mercato, prezzi confermati nelle altre piazze. In Sicilia, con l'approssimarsi della fine della campagna di commercializzazione, gran parte della produzione è ritirata dall'industria di trasformazione.

Finocchi: negli areali di coltivazione pugliesi procede la commercializzazione dei finocchi tardivi con quotazioni in discesa; di contro, listini in lieve ripresa nel salernitano, in ragione di un miglioramento del profilo qualitativo. Prezzi confermati per il prodotto scambiato a Latina, a Napoli e nel Metapontino.

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Meloni: quotazioni medie stabili sia per i meloni retati scambiati ad Agrigento sia per i lisci siracusani; i limitati quantitativi raccolti e immessi nel circuito commerciale non presentano ancora una qualità omogenea.

Patate: il rialzo delle quotazioni delle patate comuni è da ascrivere esclusivamente alla conclusione della campagna di commercializzazione del prodotto piemontese e di quello abruzzese, mediamente scambiati sulla base di un prezzo inferiore rispetto alle altre piazze di riferimento. Nei restanti mercati, infatti, non sono state registrate variazioni nei listini. Quotazioni stabili anche per le novelle siracusane, oggetto di un discreto interesse da parte della domanda.

Ortive a frutto in serra: rispetto alla precedente rilevazione, a Vittoria si conferma l'evoluzione positiva delle quotazioni medie di peperoni (+10,1%) e pomodori (+13,2%), da attribuire a una domanda particolarmente interessata. Andamento opposto per i listini di cetrioli, melanzane e zucchine a causa di un incremento dell'offerta locale unitamente a una notevole presenza sul mercato di merce importata a prezzi concorrenziali.

Quotazioni in calo anche per le zucchine scambiate a Latina, anche in questo caso per un aumento delle disponibilità; listini stabili per i cetrioli. In rapporto allo stesso periodo del 2014, le variazioni percentuali dei prezzi di tutti gli ortaggi monitorati risultano largamente positive.
Data di pubblicazione: