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Il consumatore del futuro? E' asiatico

Secondo l'istituto di ricerca Euromonitor, le principali relazioni economiche mondiali dei prossimi anni saranno focalizzate su paesi come il Bangladesh, la Cambogia, il Laos, il Myanmar e lo Sri Lanka.



Anche se attualmente il potere d'acquisto di questi Paesi risulta ancora limitato, la crescita che si sta registrando negli ultimi anni è davvero importante. La rapida urbanizzazione sta portando a una graduale riduzione della povertà, a un vistoso miglioramento economico e all'affermazione dei beni di consumo. Per quanto riguarda la diffusione e l'affermazione delle marche, si registra invece la permanenza di alcuni marchi legati a specifiche categorie, mentre al contrario le marche originarie di questi Paesi continuano a dominare altrove.

Il Bangladesh è sicuramente il mercato più importante. Nel 2014 ha registrato una spesa annua al consumo pari a 139 miliardi di dollari americani. Questo Paese è conosciuto per il settore dell'abbigliamento anche se ha un potenziale enorme e, nel giro di qualche anno, potrebbe riuscire a sviluppare e consolidare un mercato vivace autonomo capace di coinvolgere più settori.

Sempre nel 2014, la spesa pro-capite registrata in Bangladesh si aggirava attorno agli 880 dollari americani. Una cifra davvero bassa, che indica l'enorme difficoltà, soprattutto per le multinazionali, a investire su questo Paese. Se, però si va a prendere in esame esclusivamente il settore alimentare legato ai prodotti confezionati oppure quello dell'abbigliamento, le cifre sono destinate a salire: nel 2013 si è infatti raggiunto un fatturato di 9.826 milioni di dollari americani solo nel comparto degli alimenti confezionati e di ben 3.354 mln di dollari americani in quello del vestiario.

Il Laos è invece il Paese che ha registrato la crescita più rapida. Tra il 2015 e il 2030 si prevede inoltre una crescita della spesa dei consumatori di ben tre volte superiore a quella attuale. Parliamo di un tasso di crescita che è di gran lunga migliore rispetto a quello di altri mercati emergenti più consolidati, come l'Indonesia e le Filippine.

I fattori che stanno trainando la crescita di questi cinque Paesi sono la rapida urbanizzazione e la massiccia presenza di giovani. La popolazione, a eccezione del Myanmar, aumenta a ritmi vistosi. Per quanto riguarda il Bangladesh si prevede, ad esempio, che tra il 2015 e il 2030, si possano aggiungere nel paese 1,6 milioni di abitanti ogni anno. Questi giovani che vivono nelle città stanno spingendo i consumi a ritmi davvero elevati, anche grazie al graduale aumento di reddito percepito negli ultimi tempi.

Questi mercati sono dunque, a eccezione dello Sri Lanka, molto giovani. Ad esempio nel Laos, nel 2014 l'età media era di 21,7 anni con un 34,7% della popolazione al disotto dei 14 anni.

Nonostante la rapida crescita, ogni giorno queste economie sono alle prese con mille difficoltà. Le aziende realizzano prodotti di qualità a basso prezzo e incontrano quotidianamente problemi per quanto riguarda la distribuzione. I modelli di comunicazione e di business cui si affidano devono essere ripensati se si vuole davvero raggiungere il successo economico auspicato. Le aziende presenti in queste economie emergenti devono imparare ad attuare delle campagne di intervento che sappiano attrarre i consumatori offrendo loro non solo il prodotto in sé per sé, ma anche beni e servizi collegati.

Rielaborazione FreshPlaza su fonte: www.blog.euromonitor.com