"Gerhard Dichgans (Vog): "E ora puntiamo all'India e al sud-est asiatico"
L'anno scorso, sette varietà di mela hanno rappresentato oltre il 90% della produzione: Golden delicious (24%), Gala (21%), Red delicious (11%), Grenny Smith (10%), Fuji (10%), Braeburn (8%), Cripps Pink - Pink Lady (6%).
Cinque le aree commerciali strategiche: mercati e grossisti nazionali, Grande distribuzione organizzata e Distribuzione organizzata italiana, Germania e Mittel Europa, Europa nord-orientale, area mediterranea.
"Il Vecchio continente - ha detto Dichgans - si contraddistingue per la staticità della popolazione, consumi in calo, mercati importatori che stanno arrivando all'autosufficienza grazie alla produzione locale (ad esempio la Germania, NdA), nuovi impianti nell'Europa dell'Est e una sovrapproduzione strutturale in arrivo".
"Gli sbocchi sui nuovi mercati - ha continuato Dichgans - sono condizionati dalla globalizzazione del business delle mele. La competitività è a livello mondiale, con sovrapposizione dei cicli commerciali. I mercati, poi, sono super reattivi e trasparenti e i prezzi, purtroppo, sempre più vicini ai costi di produzione". Per non parlare di rischi politici, valutari e di solvibilità.
Le opportunità
"Nel 2014 – ha ricordato il direttore di Vog – abbiamo iniziato con nuovi mercati, quali Africa, Maghreb e Arabia. C'è un ritorno alle varietà classiche ma il giusto mix varietale giallo/rosso/bicolore e l'innovazione varietale restano strategici".
Tra i punti di forza, Dichgans ha anche citato la spinta di specializzazione dell'Alto Adige e la competitività a livello di costi e servizi. Ma è il rapporto con il cliente il focus strategico del Consorzio altoatesino, che è stato capace di creare un rapporto di fiducia, basato sulla affidabilità nel garantire un elevato livello qualitativo del prodotto, servizio, know-how, programmazione.
Per sviluppare la sua attività, Vog ha tessuto alleanze a livello locale, europeo e mondiale con SK (Joint Venture per l'innovazione varietale), IFORED (sviluppo di mele a polpa rossa), IPA (International PomeFruit Alliance), Club varietali per innovare il portafoglio prodotto e From per la conquista di nuovi mercati.
Nel 2009, il nuovo orizzonte era la Russia e quindi, come From, i cinque fondatori - La Trentina, Melinda, VI.P, Vog e Vog Products, che valgono il 70% della produzione italiana - hanno affrontato quel mercato. Da una vendita stagionale, si è passati così a una presidio strategico del mercato, con la costruzione e lo sviluppo di una marca, del marketing e della comunicazione.
Dopo cinque anni di esperienza, con la chiusura del mercato russo per via dell'embargo, ci sono nuovi mercati di riferimento. Ad esempio l'India, ma anche il Sud-est asiatico, in particolare Thailandia, Taiwan, Vietnam, Indonesia e Bangladesh. "Ma per arrivare in quei paesi - ha chiosato Dichgans - abbiamo bisogno del supporto istituzionale, soprattutto per la rimozione delle barriere all'export".