Iscriviti alla nostra newsletter giornaliera e tieniti aggiornato sulle ultime notizie!

Iscriviti Sono già iscritto

State utilizzando un software che blocca le nostre pubblicità (cosiddetto adblocker).

Dato che forniamo le notizie gratuitamente, contiamo sui ricavi dei nostri banner. Vi preghiamo quindi di disabilitare il vostro software di disabilitazione dei banner e di ricaricare la pagina per continuare a utilizzare questo sito.
Grazie!

Clicca qui per una guida alla disattivazione del tuo sistema software che blocca le inserzioni pubblicitarie.

Sign up for our daily Newsletter and stay up to date with all the latest news!

Registrazione I am already a subscriber
"Interrogazione alla Commissione europea del "pugliese" De Castro e un primo convegno per spiegare le problematiche"

Xylella: dal Salento al Tavoliere la Puglia chiede lumi

"Tenuto conto che il 27 e il 28 aprile 2015 il Comitato permanente per la Salute delle piante si riunirà per decidere nuove misure a livello comunitario, anche alla luce di un nuovo parere dell'autorità europea EFSA, la Commissione ritiene legittima questa scelta unilaterale che rischia di aggravare ancora di più la situazione in atto?". Così gli eurodeputati italiani Paolo De Castro, Elena Gentile e Massimo Paolucci interrogano la Commissione europea sulla decisione del governo francese di interdire l'importazione sul proprio territorio di specie vegetali provenienti dalle zone colpite da Xylella fastidiosa.

"Questo divieto - aggiungono - riguarda il commercio intra-europeo da tutta la regione Puglia, nonostante l'area infetta delimitata riguardi la sola provincia di Lecce e sia già in atto la decisione che limita il trasferimento di materiali vegetali da questa zona".

Il decreto del governo francese, poi, riguarda ben 102 specie, tra cui vite e agrumi. Pertanto gli eurodeputati chiedono ancora se la Commissione ritenga "legittimo estendere questo provvedimento anche a specie vegetali non colpite dal batterio".

Intanto gli operatori di San Ferdinando di Puglia - in provincia di Barletta Andria Trani (BAT), una delle maggiori aree produttrici di pesche, albicocche e uva da tavola della regione - hanno organizzato per il prossimo 29 aprile un incontro (vedi locandina a lato) proprio per spiegare le conseguenze di queste decisioni su un territorio così vasto e che, appunto, coinvolge anche prodotti non interessati dalla Xylella.